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Scuolaubuntu, anche arrampicarsi è educazione

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“I bambini sanno di essere parte integrante del mondo naturale e preservare questo sentimento di unione con la Terra è un aspetto indispensabile per la crescita”. Così si ragiona alla Scuolaubuntu. Ma vediamo chi sono… 
“E’ necessario recuperare ritmi più vicini ai tempi della Terra, stare all’aperto: giocare, arrampicarsi, correre, saltare, esplorare, osservare, comprendere, conoscere la vita nella sua totalità – spiega Francesca Soresi, uno degli esperti che sta portando avanti il progetto di scuola libertaria Scuolaubuntu – Il progetto parte dall’analisi dell’ambiente sociale e famigliare in cui i nostri bambini si trovano a dover crescere. Un ambiente altamente competitivo, governato da forme sottili e insidiose di indottrinamento, quali i mass-media, le abitudini della maggioranza, i miti del consumismo e della competizione. Il rapporto della società adulta con l’infanzia è dominato dalle leggi del mercato, non solo in quanto destinataria dei prodotti di consumo, ma anche per il progetto di omologazione totalizzante dei valori di riferimento con cui si misura il rapporto con l’infanzia. Esiste però una cultura educativa non violenta, improntata alla non-competitività, all’antiautoritarismo, alla solidarietà, alla collaborazione, al rispetto. Questa è la cultura educativa che trova casa nel progetto Scuolaubuntu”.
“I valori educativi che mette in pratica Scuolaubuntu sono quelli dell’Educazione Libertaria – prosegue Francesca –  il rispetto nei confronti del bambino come persona e nel suo diritto alla libertà di scelte e di pensiero; la condivisione delle regole e la partecipazione attiva; la ricerca della felicità che si oppone all’indottrinamento forzato; la piena fiducia nelle potenzialità di crescita del piccolo uomo che è il bambino. Il bambino educato alla libertà sarà un adulto capace di scegliere, un adulto capace di emanciparsi dalle bugie o mezze verità altrui, imparando a comprendere da solo, senza la mediazione di nessun altro. Crescere un individuo libero di decidere e consapevole della sua importanza e unicità è possibile attraverso un’educazione libera e rispettosa dell’individuo. Come diceva il pediatra Marcello Bernardi :Scopo del rapporto educativo dovrebbe essere quello di far sì che le norme nascano all’interno dell’individuo, come conseguenza del rispetto e dell’amore per gli altri”.
“Il rispetto si impara attraverso l’esperienza diretta. E lo stesso vale per l’atteggiamento non-violento e non-competitivo. E se il bambino di oggi sarà l’adulto di domani, soltanto partendo da un’educazione non-violenta e non-competitiva si potrà sperare di creare una società collaborativa e solidale. E come immaginiamo di mettere in pratica tutto questo? Lo abbiamo già fatto… Abbiamo sperimentato un’educazione alternativa tramite la pratica dell’educazione parentale. Abbiamo lasciato crescere i nostri bambini, liberi di imparare, da soli, in compagnia, con altri bambini, con l’aiuto di adulti di riferimento e con l’aiuto di adulti con competenze specifiche (musicisti, falegnami, artisti, ballerini, agricoltori), insomma abbiamo messo in pratica una “scuola della vita”, alla Marcello Bernardi. Li abbiamo lasciati liberi di sperimentare, conoscere, riappropriarsi del loro istintivo legame con le Terra.  Ha funzionato. I nostri bambini sono cresciuti liberi e felici, hanno imparato, si sono appassionati a diverse attività, hanno acquisito diverse competenze, ed hanno superato gli esami alla scuola statale senza difficoltà e con piena soddisfazione personale. Si sono arricchiti di tutto quanto può offrire la vita.                                                                                                  Scuolaubuntu vuole cambiare i paradigmi educativi. Immaginiamo una conoscenza liberata dalla competizione, dalla legge del più forte o del “migliore”, dalla disciplina univoca e dagli ordini impartiti dall’alto, dalla spersonalizzazione dell’apprendimento e dalla prospettiva di trasformare l’intelligenza umana in un prodotto da vendere al mercato.  Cerchiamo di comprendere quanto l’istintività e la spontanea creatività siano le basi naturali per uno sviluppo sano dell’individuo. Un apprendimento che nasce dalla passione e dalla naturale curiosità innata in ogni bambino, porta ad una conoscenza duratura capace di conservare quella felicità esistenziale che ne permea la vita”.
Diceva Alexander S. Neill (scuola di Summerhill):“La gente mi chiede continuamente:” ma come potranno i vostri allievi adattarsi alle porcherie della vita?”. Io spero che questi ragazzi liberi saranno i primi ad abolire le porcherie della vita!”. 

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