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Condivisione residenziale dai 99 anni in giù

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Comunicato stampa: presentato il rapporto dell’Associazione “SM Gianfranco Imperatori Onlus” sul silver cohousing per la qualità urbana e sociale in terza età. Di Francesca Cusumano.
Tra il 2001 e il 2011 la popolazione italiana è aumentata del 6,4%, gli anziani del 15,6%;lo scenario per il futuro è un incremento fino al 33% per il 2050. Le famiglie unipersonali over 75 anni sono 2,3 milioni.Solo a Roma le case abitate da anziani soli sono 81.338 e nel Lazio 164.137, a Milano sono 55.558 e si sale a 308.017 per quanto riguarda la Lombardia.L’aumento del numero di anziani, che continueranno a crescere anche nei prossimi anni, grazie ai progressi della medicina,farà incrementare la domanda di assistenza sociale e sanitaria, sia per quanto riguarda la “long term care”, sia per quanto riguarda le condizioni di residenzialità attiva.
E’ partita da questi dati l’indagine sulsilver co-housingrealizzata dall’Associazione Gianfranco Imperatoriche è stata presentata oggi nella sede dell’Associazione Civita. Alla presentazione sono intervenuti:Luigi Nieri- Vice-Sindaco del Comune di Roma,Ermete Realacci- Presidente Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati,Edoardo Reviglio- Responsabile Ricerca e Studi di Cassa Depositi e Prestiti,Sandro Polci, Ricercatore, Consigliere SM Gianfranco Imperatori Onlus e curatore del volume.
Il progetto prende il nome dal colore dei capelli dei soggetti prevalentemente, ma non esclusivamente, destinatari e si prefigge precisi obbiettivi da raggiungere: incrementare la capacità di spesa degli anziani fino all’equivalente del 30% delle pensioni percepite; utilizzare al meglio il patrimonio immobiliare, liberando alloggi di grandi dimensioni oggi spesso abitati da un solo anziano, da riqualificare e reimmettere nel circolo virtuoso dell’offerta di alloggi in social housing; superare, attraverso una convivenza spontanea e attiva, le problematiche della solitudine, dell’isolamento e dell’esclusione sociale di molti anziani; recuperare risorse al sistema pubblico di gestione della sanità, grazie ai risparmi generati dalle minori ospedalizzazioni che il sistema consente, con una migliore organizzazione dell’assistenza domiciliare. “Se si riuscisse a raggiungere il 10% del target, a livello nazionale – ha spiegato Sandro Polci– si avrebbero a disposizione 120 mila . alloggi di grande dimensione per circa 350 mila nuovi inquilini. A Roma, in particolare – ha proseguito Polci – significherebbe garantire la disponibilità di oltre 5.000 alloggi per più di 15 mila nuovi inquilini. Ma ènecessario – ha aggiunto il curatore del rapporto – scindere il problema abitativo da quello edilizio: lavorando sulla riqualificazione del già costruito. In questo modo si incrementerà, di fatto, il reddito di circa il 30% e si attiveranno numerosi micro- lavori manutentivi, liberando, a costo zero, abitazioni per il social housing”. “Nuove domande e una nuova economia, che sono conseguenza della crisi – ha affermato Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera – possono trovare una risposta positiva se le istituzioni sapranno leggere adeguatamente la realtà e scommettere anche sulla sussidiarietà sociale. Come nel caso del silver cohousing”. In sintonia il commento del vicesindaco di Roma, Luigi Nieri:“l’idea di coniugare interventi di solidarietà sociale e di rigenerazione urbana, attraverso l’esperienza del silver cohousing – ha detto – è molto interessante per l’amministrazione capitolina. Il miglioramento della qualità della vita dei cittadini più fragili e la razionalizzazione degli spazi dell’abitare, in una città come Roma, sono elementi vitali. Le sollecitazioni emerse nella discussione di oggi sono più che condivisibili – ha concluso – visto che vanno nella direzione che abbiamo già intrapreso: rigenerare la città secondo i veri bisogni dei cittadini”.
In un momento di Finanza Pubblica drammatica pensare ai problemi degli anziani – ha concluso il prof.Edoardo Reviglio– significa pensare al problema delle nuove generazioni. Il ruolo pur importante del terzo settore – ha aggiunto – non può sostituire lo Stato nella ricerca di un nuovo modello di infrastrutture sociali che conterà sempre di più sul contributo di investitori istituzionali come i fondi pensione e le assicurazioni vita, soggetti sempre più interessati a finanziare iniziative che possono in parte anche autofinanziarsi”.
Associazione“SM Gianfranco Imperatori Onlus”
L’ Associazione SM Gianfranco Imperatori Onlus si propone di perseguire finalitàdi solidarietàsociale con particolare attenzione ai bisogni dei soggetti piùfragili: i nostri anziani. L’Associazione raccoglie le linee guida della San Michele Onlus nata nel 2006 per volontàdi Gianfranco Imperatori, per tracciare oggi un percorso che ha l’obiettivo di individuare e concretizzare progetti di assistenza e di solidarietàagli anziani, attraverso la collaborazione con le istituzioni, la comunitàeuropea, le imprese pubbliche e private, le altre associazioni.
Ufficio Stampa: Francesca Cusumano

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