Tre aziende agricole saranno le protagoniste di altrettanti docu-film realizzati da tre giovani registi. Gli agricoltori hanno vinto il concorso “Nuovi fattori di successo” perché le loro aziende sono state giudicate multifunzionali, innovatrici, sostenibili e rispettose dell’ambiente.
Tre aziende agricole saranno le protagoniste di altrettanti docu-film realizzati da tre giovani registi. Gli agricoltori hanno vinto il concorso “Nuovi fattori di successo” perché le loro aziende sono state giudicate multifunzionali, innovatrici, sostenibili e rispettose dell’ambiente.
Il concorso è stato promosso dal ministero delle Politiche agricole e i tre giovani agricoltori sarano “ripresi” da giovani registi anch’essi selezionati per il Mipaaf. Il regista forlivese Alessandro Quadretti (già autore del documentario “4 Agosto ’74 – Italicus, la strage dimenticata”) racconterà la storia del piemontese Roberto Adda, titolare dell’azienda agricola
“La Cascinassa” di Pavone Canavese. A Enrico Parenti (il suo primo lungometraggio documentario è stato “Standing Army”) è stato affidato Dario Di Vaira, titolare dell’
azienda agricola Eucaliptus, in provincia di Livorno, mentre Toni Trupia (già regista di “Itaker-Vietato agli italiani”) girerà nell’azienda di Niccolò Lo Piccolo, titolare di
“Bio Gold” di Caltagirone, in provincia di Catania.
Dario Di Vaira ha investito molto sulla sua formazione laureandosi in viticoltura ed enologia ed integrando quanto appreso anche attraverso corsi di formazione. E’ partito dall’azienda di famiglia, sia papà che nonno agricoltori, puntando a valorizzare la qualità, a diversificare il reddito, anche attraverso la vendita diretta. Ha realizzato anche un ristorante a km 0 e un agri campeggio. Nicolò lo Piccolo si è laureato in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio. Partendo dall’azienda di famiglia nella Riserva Naturale di San Pietro (CT), si appassiona al settore apistico e la sua azienda oltre che miele di diverse varietà produce anche prodotti come la propoli, la pappa reale, il polline (integratori alimentari), prodotti cosmetici a base di propoli (come la crema per le mani) e la cera d’api. Ha anche produzioni tradizionali (pesche, olio extravergine d’oliva), coltivazione di piante aromatiche (rosmarino, origano, lavanda e timo) e trasforma alcuni prodotti di eccellenza ricavandone marmellata d’arance e carciofini sottolio. I trattamenti antiparassitari vengono realizzati con prodotti naturali a base di zolfo, propoli e olii essenziali di piante officinali autoprodotti. Nicolò è riuscito a creare un sito di vendita on line non solo per i suoi prodotti ma a costituire una rete di agricoltori sul suo territorio che vendono attraverso la stessa piattaforma i loro prodotti. Roberto Adda, conduttore dell’azienda agricola “La Cascinassa” è un giovane che ha avviato la propria attività grazie anche ai finanziamenti ottenuti con la misura 112. Ha puntato sul miglioramento delle condizioni di allevamento degli animali e ha attivato anche la vendita diretta presso lo spaccio aziendale che organizza periodicamente la distribuzione di pacchi famiglia con il meglio della carne piemontese. L’azienda ospita un tirocinio formativo indirizzato a giovani soggetti vulnerabili del territorio, assumendo un ruolo attivo e importante per favorire l’inclusione sociale dei soggetti più fragili. Tra le novità più interessanti si riportano l’agri-pasticceria seguendo il crescente interesse dei dolci biologici e naturali e del cake design (decorazioni con pasta di zucchero), gli agri-compleanni per bambini, oltre che la fattoria didattica per le scuole.