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Morto Augusto Odone, a lui si deve “l’olio di Lorenzo”

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Augusto Odone, l’economista italiano della World Bank che dedicò gli sforzi di una vita a curare il figlio malato di adrenoleucodistrofia (Adl) ispirando nel 1998 il film “l’Olio di Lorenzo” con Nick Nolte e Susan Sarandon, è morto a 80 anni ad Acqui Terme in Piemonte. 
Augusto Odone, l’economista italiano della World Bank che dedicò gli sforzi di una vita a curare il figlio malato di adrenoleucodistrofia (Adl) ispirando nel 1998 il film “l’Olio di Lorenzo” con Nick Nolte e Susan Sarandon, è morto a 80 anni ad Acqui Terme in Piemonte. La notizia è stata diffusa salla Fondazione Myelin Project che Odone aveva fondato insieme alla moglie. Per prolungare la vita a Lorenzo rallentando il decorso inesorabile della malattia, Augusto e la moglie Michaela, senza essere scienziati, misero a punto una terapia basata su due comuni olii da cucina sfidando la comunità medica accademica che li ha sempre avversati. Lorenzo, a cui a sei anni i medici avevano dato 2 anni di vita, è morto nel 2008 all’indomani del suo 30esimo compleanno nella casa di Washington dove per 23 anni era rimasto confinato in un lettino da paralitico.
La malattia aveva sconvolto la vita della famiglia Odone nel 1984, al ritorno da un soggiorno alle isole Comore: Lorenzo – che aveva 6 anni – mostrava difficoltà di concentrazione, calo della vista, dell’udito e della parola. Dopo aver escluso una malattia tropicale, i medici diagnosticarono l’Adl e dando a Lorenzo una speranza di vita brevissima: due anni al massimo. Augusto e la moglie Michaela, glottologa (morta nel 2000 di cancro), rifiutarono quella condanna a morte e, sfidando la medicina ufficiale, misero a punto un trattamento a base di olio di oliva e colza che riescì a fermare per alcuni anni la malattia neutralizzando l’accumulo di sostanze tossiche che distruggono la mielina. Il famoso «olio di Lorenzo», appunto, di cui qualche anno fa Hugo Moser, neurologo della Johns Hopkins University che all’inizio era stato uno dei più ostili “nemici” della cura, ha finalmente riconosciuto una qualche efficacia. Dietro le sollecitazioni dei coniugi, gruppi di scienziati si misero a studiare quel composto e cercare di dimostrarne i meccanismi di azione.

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