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Come fermare l’inquinamento delle navi

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Il traffico marittimo ha un impatto ambientale molto elevato sulla salute e sull’ambiente. Colpa della combustione di gasolio che potrebbe essere sostituito con il Gas Naturale Liquefatto. Vi spieghiamo di cosa si tratta
Le navi inquinano più delle automobili, ma sembra che ce ne stiamo dimenticando. I fumi emessi dal traffico internazionale di navi, contenenti anidride solforosa (SO2) e ossidi di azoto (NOx) provocano seri danni alla salute. Si parla di danni per la salute umana a carico dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio con circa 50.000 morti l’anno in Europa.
Ma la soluzione per ridurre inquinamento e malattie ci potrebbe essere nel Gas Naturale Liquefatto, lo stesso che viene poi utilizzato nei rigassificatori per portarci il metano nei tubi di casa.
Ecba Project ha stimato che la diffusione del GNL nel Mediterraneo potrebbe ridurre i costi esterni sanitari e ambientali del trasporto marittimo fino all’81%, con un beneficio ambientale enorme.
Grazie ad una riduzione del volume specifico del gas di 600 volte, il GNL permette infatti lo stoccaggio ed il trasporto di notevoli quantità di energia in spazi considerevolmente ridotti e consente l’introduzione di un carburante più pulito qual è il metano anche in ambiti di trasporto particolarmente inquinanti e finora dominati dall’uso di prodotti petroliferi.
“GNL per un trasporto marittimo più sostenibile” ed “efficienza energetica”, sono state le parole chiave del Green Shipping Summit di quest’anno, il Convegno organizzato da ClickutilityTeam, con il coordinamento scientifico di Ecba Project, dedicato allegreen technologies nei trasporti e nei porti, che si è tenuto a Genova il 19 e 20 settembre in occasione del Forum Port & Shipping Tech 2013.
Tutti si sono detti d’accordo sulla necessità di avviare da subito i primi investimenti pilota anche in Italia, viste le grandi opportunità offerte dal GNL anche a prescindere dagli obblighi di riduzione delle emissioni navali nelle aree di controllo delle emissioni (attualmente in Europa il Mare del Nord e il Mar Baltico).
La stessa proposta di Direttiva afferma il nuovo ruolo del GNL come combustibile marino del prossimo futuro: nella strategia climatica europea (orizzonte 2050) diriduzione delle emissioni di gas serra nei trasporti del 60%, l’innovazione tecnologica e gestionale per il miglioramento dell’efficienza energetica delle navi dovrà avvenire in un quadro di progressivo abbandono del petrolio, sostituito dal GNL come nuovo combustibile pulito, che permetterà di ottimizzare i risultati delle misure di efficienza energetica in termini di tutela della salute.
Fonte: Kyoto Club

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