Il cancro nei bambini diverso dal cancro negli adulti
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Sui bambini malati di cancro si usano dosi di chemioterapici e radiazioni maggiori di quelle usate per gli adulti. Pochi lo sanno, ma è così. E gli effetti collaterali possono causare un danno maggiore rispetto agli adulti. A spiegarlo è il
che conclude: “Esistono problemi di etica riguardo il consenso informato”.
Secondo quanto spiega il
(organo governativo emanazione dei National Institutes of Health), il cancro nei bambini e nei giovani adulti viene trattato in modo diverso da quello che si manifesta in età più avanzate. In genere sui bambini si utilizzano dosi maggiori di chemioterapici o radiazioni, che possono però venire somministrati per periodi più brevi in modo da rendere più intenso il trattamento. Gli effetti collaterali dei trattamenti possono causare sui bambini danni maggiori rispetto agli adulti e questo avviene poiché l’organismo del bambino è ancora in via di formazione e di crescita; tali trattamenti, quindi, possono più facilmente danneggiare lo sviluppo degli organi. Gli effetti collaterali di chemioterapia e radiazioni possono manifestarsi subito oppure anche dopo settimane o anni dal trattamento e possono influenzare la crescita dei bambini e provocare tumori secondari. Anche le cure di supporto possono essere differenti rispetto a quelle somministrate agli adulti, poiché certi farmaci usati per controllare i sintomi possono non essere sicuri sui bambini.
Il National Cancer Institute sottolinea poi i problemi etici che derivano dal fatto che i minori di 18 anni non possono prendere decisioni sulle cure e che tali decisioni devono essere adottate dai genitori o legali tutori. E consiglia di coinvolgere il più possibile anche i piccoli nelle decisioni.
Purtroppo anche in Italia stanno aumentando i casi di
, quindi, stante la situazione, sarebbe più che mai opportuno adottare tutte le misure possibili per prevenire anzichè intervenire dopo, a tumore diagnosticato.
