Nell’Aprile 2013 un gruppo di rappresentanti di associazioni toscane, si sono incontrati intorno al tema dell’autocostruzione, dando il via alla Rete per l’autocostruzione.
Quanti di noi hanno ristrutturato la propria casa, da soli? E quanti vorrebbero farlo? E quanti in passato se la sono autocostruita?
Da che mondo e mondo l’uomo costruisce la sua casa, ma c’è chi sembra averlo dimenticato…
In un periodo storico dove la capacità di accesso al mutuo prima casa è diventato un miraggio per la maggior parte dei cittadini italiani e l’emergenza abitativa è diventata quotidiana realtà, c’è chi, “dal basso” non aspetta i tempi della burocrazia e immagina un modo diverso di vivere, di risolvere i problemi alla base dell’esistenza, come quelli legati all’abitare.
Con i migliaia di immobili sfitti, pubblici e privati, che si trovano in Italia, è possibile che non riusciamo a soddisfare la richiesta abitativa?
Le amministrazioni pubbliche, con le casse vuote, non riescono a dare gli imput per la risoluzione del problema. E le persone che che hanno dei piccoli risparmi e potrebbero permettersi di comprare un’immobile da ristrutturare, rinunciano, perchè non possono coprire le spese di manodopera e d’impresa. Gruppi comunitari vengono ostacolati dalla legge stessa, che prevede la ristrutturazione in economia diretta, ovvero la possibilità per un proprietario a ristruttrare la propria casa aiutato da soli parenti di primo grado, escludendo così la collaborazione di amici e parenti. Non che la legge sia sbagliata di per sè, anzi, è una tutela contro il lavoro a nero, ma in una società che sta superando il modello familiare patriarcale e mononucleare, a favore di un modello comunitario elettivo, è il momento di pensare a nuovi strumenti, a rimodellare le regole.
Nata da un bisogno espresso dell’associazione ACF Toscana, articolazione dell’associazione di volontariato Mondo Comunità e Famiglia, la Rete per l’autocostruzione si è formata rapidamente attraverso una risposta entusiasta da parte di altre associazioni del territorio Toscano.
Alla Rete, organismo ancora non ufficiale, hanno aderito: ACF Toscana, Comunità Il Sogno (ACF), Cohousing in Toscana, Rete Italiana Villaggi Ecologici – RIVE, Edilpaglia, ARIA Familiare e La fabbrica del sole (AR).
Un gruppo di rappresentanti/volontari si è riunito intorno ad un tavolo in Aprile e poi a Giugno e, ascoltata l’esperienza di Edilpaglia e Aria Familiare che da anni svolgono attività di autocostruzione, hanno definito due obbiettivi per l’anno 2013/2014:
– avviare un dialogo con l’amministrazione Regionale affinchè vengano definite delle linee guida relative all’autocostruzione e autorecupero
– creare momenti informativi e formativi sull’argomento
Come già detto, la rete non è un organismo strutturato nè ufficiale, avrà bisogno di tempo per suddividersi compiti e responsabilità, quindi fino a Settembre dovrete rimanere in attesa di ulteriori sviluppi. Nel frattempo però, se siete interessati, potete scrivere a segreteria@ecovillaggi.it
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