La Tobin Tax all’italiana è una truffa!
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Ma secondo i sostenitori storici della tassa sulle transazioni finanziarie (TFF), che aderiscono alla campagna Zerozerocinque, in realtà il provvedimento elaborato dal governo Monti è uno specchietto per le allodole, perché di fatto incentiva la speculazione finanziaria.
La versione italiana infatti non si applica alla stragrande maggioranza dei derivati, gli strumenti principe della speculazione. Ancora, in Italia la Tobin Tax non è efficace per frenare le operazioni ad alta frequenza che generano fortissima instabilità sui mercati. “Con una metafora, è come dire che dopo anni di campagne vengono finalmente introdotti dei limiti di velocità sulle strade, ma si scopre che riguardano le biciclette ma non le automobili” ha commentato Andrea Baranes sul sito Nonconimieisoldi.org.
“Uno dei problemi maggiori dell’economia italiana è la difficoltà di accesso al credito per le piccole e medie imprese, il cosiddetto credit crunch. Un problema in parte legato alla necessità per le banche di aumentare il loro patrimonio e capitale sociale, per essere più solide. Le BCC sono un tassello fondamentale del sistema bancario italiano, presenti in maniera capillare sul territorio e in prima fila nel finanziare artigiani e piccole imprese. Se verrà confermata l’interpretazione che sembra emergere dalla proposta italiana, tali banche potrebbero essere costrette a pagare la TTF sulla compravendita di azioni, il che renderebbe più gravosa e complessa la raccolta di capitale sociale, con potenziali conseguenze sul sistema produttivo in Italia”.
In parallelo con il pasticcio italiano, le istituzioni europee si stanno muovendo verso una loro versione della TTF. Dopo il voto favorevole del Parlamento UE e l’avvio della procedura di cooperazione rafforzata, la Commissione europea ha pubblicato una propria bozza di direttiva. Una proposta, per quanto ulteriormente migliorabile, che rappresenta un’ottima base di discussione. Le esenzioni sono poche e circoscritte, vengono tassati tutti i derivati e previsti dei meccanismi per limitare fortemente le possibilità di elusione.
Se davvero l’Italia volesse fare la sua parte, dovrebbe impegnarsi su scala europea per fare approvare il prima possibile questa proposta della Commissione, per poi implementarla in tempi brevi nel nostro Paese. La Tobin Tax potrebbe essere una misura di straordinaria efficacia per frenare la speculazione, ridurre l’instabilità sui mercati e favorire l’economia reale e produttiva. Il nostro passato governo sembra essere riuscito nell’incredibile impresa di andare esattamente nella direzione opposta”.