Terra! “Riavvia il pianeta” con la seconda edizione del campeggio in permacultura

I due campeggi si svolgeranno dal 21 al 27 luglio e dal 29 luglio al 4 agosto nell’entroterra genovese, all’interno di un bellissimo bosco di castagni. Ci aspettano sette ettari di bosco, una casa rurale tipica genovese in via di progettazione e ristrutturazione, un borgo colorato e tanti laboratori pratici cui partecipare.

I laboratori saranno molteplici e variegati, in modo da soddisfare le diverse esigenze delle persone:

Tinture naturali recuperando piante autoctone,
Corso di agricoltura sinergica per avviare l’orto e le colture dell’autunno-inverno,
Impianto per produrre energia elettrica, partendo da un pannello solare e materiali da recupero
Alimentazione naturale,
Laboratorio di formaggio,
Laboratorio del pane

Una particolare attenzione sarà dedicata agli “ospiti speciali” e ai gruppi musicali.
E’ possibile partecipare anche solo ai laboratori, ai corsi o a giornate specifiche.

La preparazione del campeggio è già avviata, diversi gruppi stanno realizzando interventi per l’allestimento e la costruzione dei ripari: è presente una cucina da campo, dove preparare insieme pane e pizze, una compost toilet, due docce nel bosco, alberi da frutta di varietà locali e un orto sinergico.
Le giornate saranno suddivise tra formazione, laboratori pratici, lavori intorno alla casa.

Ci teniamo a raccontare con cura il percorso che ci ha portato a questa splendida casa, perché sembra quasi una favola, invece che realtà.

“La Tabacca, la casa di Terra!” è una casa coloniale, un tempo casa contadina. E’ inserita in un bosco di castagni, circondata da alberi di amarene; di fronte alla casa si estende il Parco del Beigua, sulle alture del ponente genovese, zona caratterizzata da monti rocciosi, luogo di percorsi e sentieri e di ampie vedute panoramiche sul mare.

La ricostruzione della casa utilizza la permacultura come strumento di progettazione, che ha lo scopo di valorizzare le risorse naturali e umane, al fine di rendere sostenibili gli spazi abitativi.
Il progetto vuole anche diventare uno strumento di diffusione di buone pratiche da mettere in condivisione anche per altri che decidono di costruire la propria casa in modo ecologico e in autocostruzione.

Probabilmente la casa deve il nome all’attività dei vecchi proprietari che coltivavano e vendevano il tabacco. La Tabacca presenta alcuni vani posti al piano rialzato per la famiglia, mentre al piano di sotto si trovano le stalle e la cantina.
In cucina si trova quello che un tempo era il focolare della casa, unico riscaldamento utile, utilizzato come forno collettivo dagli abitanti della vicina frazione. Secondo i racconti degli anziani della zona, in questa casa si essiccavano castagne, si produceva polenta e il forno cuoceva il pane per tutta la comunità.