Una ciclabile da Torino a Venezia
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Da Torino a Venezia, tutto in bicicletta. E’ quanto prevede il Progetto VENTO , una pista ciclabile da 679 chilometri ideata dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano che attraverserà 242 località.
Da Torino a Venezia, tutto in bicicletta. E’ quanto prevede il Progetto VENTO , una pista ciclabile da 679 chilometri ideata dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano che attraverserà 242 località, tra oasi naturali e città d’arte, 300 punti di ricettività, 2.000 attività commerciali e più di 10.000 aziende agricole.
Il costo della maxi-ciclovia VENTO – un progetto sottoscritto con un protocollo d’intesa dalle amministrazioni comunali delle tre grandi città coinvolte (Milano, Torino e Venezia), dalla Provincia di Pavia e dall’Autorità del Po – è di 80 milioni, pari a 118 euro a metro.
Una parte della pista ciclabile VENTO è già percorribile in sicurezza in sede protetta o con corsia riservata (102 km, pari al 15% del tracciato), sono in via di definizione gli accordi politici e tecnici per utilizzare gli argini e percorrere ztl e sentieri (284 km, pari al 42% del tracciato), e in parte deve essere realizzata e messa in sicurezza.
“Abbiamo la grande occasione di fare la prima autostrada delle bici d’Italia. E sappiamo che dove un’opera di questa genere è stata realizzata, come in altri paesi europei, ci sono stati enormi vantaggi per l’intera filiera dell’indotto, dagli alberghi ai ristoranti, dai musei agli agriturismi” ha dichiarato Paolo Pileri, docente di Pianificazione Urbanistica del Politecnico di MIlano. Se tutto andrà come previsto la pista ciclabile VENTO sarà pronta entro il 2015.
Il costo della maxi-ciclovia VENTO – un progetto sottoscritto con un protocollo d’intesa dalle amministrazioni comunali delle tre grandi città coinvolte (Milano, Torino e Venezia), dalla Provincia di Pavia e dall’Autorità del Po – è di 80 milioni, pari a 118 euro a metro.
Una parte della pista ciclabile VENTO è già percorribile in sicurezza in sede protetta o con corsia riservata (102 km, pari al 15% del tracciato), sono in via di definizione gli accordi politici e tecnici per utilizzare gli argini e percorrere ztl e sentieri (284 km, pari al 42% del tracciato), e in parte deve essere realizzata e messa in sicurezza.
“Abbiamo la grande occasione di fare la prima autostrada delle bici d’Italia. E sappiamo che dove un’opera di questa genere è stata realizzata, come in altri paesi europei, ci sono stati enormi vantaggi per l’intera filiera dell’indotto, dagli alberghi ai ristoranti, dai musei agli agriturismi” ha dichiarato Paolo Pileri, docente di Pianificazione Urbanistica del Politecnico di MIlano. Se tutto andrà come previsto la pista ciclabile VENTO sarà pronta entro il 2015.
