I piccoli contadini non devono morire!
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Dal 15 al 17 Aprile il Coordinamento Europeo Via Campesina (ECVC), che unisce 27 organizzazioni provenienti da 17 Paesi europei, si ė riunita per l’Assemblea Generale alle isole Canarie, in Spagna. Nel corso dell’incontro, cui ha partecipato anche AIAB in quanto rappresentante italiana del Coordinamento, si è riaffermato che la nuova PAC é sempre più soggetta ai forti interessi dell’agricoltura industriale europea e sempre meno pronta a difendere i piccoli produttori, che ad oggi sono ancora i principali produttori di cibo in Europa.
Secondo La Via Campesina “Povertà e disoccupazione sono il prezzo che i cittadini pagano a causa di una crisi che ha mostrato senza mezzi termini il fallimento del liberismo economico. Dobbiamo arrestare la scomparsa dei piccoli produttori agricoli e, anzi, metterli in grado di crescere e affermarsi. L’accesso a cibo di qualità, per tutti, in Europa, richiede un gran numero di aziende agricole, produzioni sostenibili e il cambio strutturale della catena di distribuzione dei prodotti”.
La Via Campesina Europa si impegna pertanto a contrastare la nuova Pac attraverso le seguenti iniziative:
• Promuovere l’agro-ecologia – che valorizza i saperi e la conoscenza contadina molto più delle pure tecniche agronomiche – assicurandosi che lo stesso termine non sia travisato e spogliato dei suoi aspetti sociali.
• Rafforzare il movimento per la sovranità alimentare a livello europeo, nato in seguito al Forum di Nyeleni del 2011 in Austria con lo scopo di cambiare il sistema di approvvigionamento e distribuzione del cibo, ma anche per liberare l’agricoltura dalla presa asfissiante del modello agroindustriale.
• Offrire supporto ai piccoli produttori a tutti i livelli, opponendosi all’accaparramento della terra, che affligge anche l’Europa, promuovendo leggi e regolamenti che siano compatibili con la piccola produzione familiare, creando appropriati canali di vendita per i loro prodotti e proteggendo l’uso dei semi e il loro tradizionale scambio.
L’assemblea, cui hanno partecipato numerosi agricoltori, ha eletto cinque uomini e cinque donne nel nuovo Comitato di coordinamento che avrà il compito di perseguire gli obiettivi individuati. Un compito che sarà portato avanti ancora con più passione nel 2014, l’anno che Nazioni Unite hanno dedicato all’agricoltura familiare.
Queste le parole di Javier Sanchez, un rappresentante dell’ECVC e del coordinamento internazionale de La Via Campesina “dobbiamo mostrare che siamo noi, i piccoli produttori, a nutrire i cittadini – e abbiamo il diritto di ricevere un giusto prezzo per i nostri prodotti e un riconoscimento equo per il nostro lavoro”.
L’Assemblea Generale é stata dedicata a tutte le vittime della lotta contadina nel mondo.