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Ogm: perdenti malgrado la campagna d’immagine

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Secondo l’ International Service for the Acquisition of Agri-Biotech Applications, la superficie coltivata a Ogm è cresciuta del 6% rispetto allo scorso anno. Legambiente: “La verità è che le colture Ogm sono ancora un esperimento in gran parte limitato al continente americano.
Secondo l’ International Service for the Acquisition of Agri-Biotech Applications, la superficie coltivata a Ogm è cresciuta del 6% rispetto allo scorso anno. Legambiente: “La verità è che le colture Ogm sono ancora un esperimento in gran parte limitato al continente americano”.
L’Isaaa segnala, nel suo ultimo rapporto annuale, la percentuale di aumento, con 170,3 milioni di ettari totali. Nel rapporto si afferma inoltre che la tecnologia inizia a diffondersi anche nei Paesi in via di sviluppo. Secondo Greenpeace, però, la situazione non sarebbe affatto quella descritta dall’Isaaa. “La relazione omette di ricordare che circa l’80% delle colture Ogm è ancora limitata a quattro Paesi del continente americano – Stati Uniti, Brasile, Argentina e Canada – e che anche in questi Paesi le colture geneticamente modificate rappresentano una minoranza – spiega Greenpeace in una comunicazione – non solo, le percentuali delle colture transgeniche continuano a scendere in Europa, ad eccezione della Spagna, mentre l’agricoltura biologica è in costante aumento.
“Questo opuscolo di propaganda del biotech raggiunge i media ogni anno, nonostante le evidenti esagerazioni e omissioni. La verità è che le colture Ogm sono ancora un esperimento in gran parte limitato al continente americano. Asia e Africa sono in gran parte prive di coltivazioni Ogm. Nell’UE, le colture Ogm non riescono a farsi strada, ma i rischi e i problemi ad esse legati rimangono inquietanti – ha commentato Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace – ci aspettiamo che il prossimo governo metta al sicuro la produzione agricola nazionale dal rischio degli OGM, adottando la clausola di salvaguardia, per vietarli in via definitiva su tutto il territorio italiano”.
Lo scorso anno la multinazionale chimica e biotech Basf, ha annunciato che avrebbe interrotto lo sviluppo e la commercializzazione di colture Ogm in Europa, a causa della “mancata accettazione di questa tecnologia in molte parti d’Europa – da parte della maggior parte dei consumatori, degli agricoltori e dei politici”. L’unico Ogm coltivato in alcune zone di Cina e India è il controverso cotone Ogm. I recenti tentativi di introdurre riso Ogm in Cina e una melanzana Ogm in India sono falliti.

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