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Lettera a Babbo Natale

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Libera interpretazione dei pensieri dei Bimbi a cura dell’ins. Maria Teresa Casavecchia, co-fondatrice dell’associazione Piedi x Terra.. ecco la Lettera a Babbo Natale. 
Caro Babbo Natale,
cosa chiederti quest’ anno…..?!?
se cominciamo a far l’elenco
di cose ne scriviamo anche cento.
Quelle viste nelle vetrine
o in mano a compagni e cugine
quelle proposte in televisione
o al supermercato in esposizione
Ma se ci guardiamo intorno
nella nostra cameretta
ci sono montagne di giochi
che ci  sembran  sempre troppo pochi.
Poi a giocar ci sorprendiamo
con la prima cosa che ci capita in mano
un pezzo di legno, una bottiglia,
una scatola, un sasso, un tappo, una biglia.
Ma allora, che cosa vorremmo…!?!
vorremmo intorno a noi,
grandi meno indaffarati
più pazienti, meno affannati
presenti quando bisogno ne abbiamo
pronti a sostenerci
quando ci scoraggiamo.
Che non ci mettan troppa fretta
che non facciano per noi
se la cosa non vien subito perfetta
che ci diano il tempo di provare
standoci vicino senza
troppo brontolare,
sapendo che è usando le mani
che impariamo a pensare.
Vorremmo un mondo
un pochino più giocondo
dove i grandi che dicono a noi
“non bisticciare”
sapessero condividere
senza litigare
parlare senza ferire
osservare   e   capire.
Vorremmo  giocar  tra fratellini
da “bravi  bambini”
e se a volte bisticciamo,
vorremmo  esser  compresi
e guidati  a  risolver
conflitti  e  malintesi.
Vorremmo un po’ di pace e tranquillità
aria, acqua e cibo che bene ci fa
meno  tivù, più realtà
vestire semplicemente
per giocare in libertà
dormire qualche volta
fino a quando ci va.
Sporcarci senza affanni
dare una mano anche
se a volte facciamo danni
essere accompagnati con serenità
quando la paura, paura ci fa.
Vorremmo  poter piangere
ed esser consolati,
abbracciare ed essere abbracciati,
così se ne vanno
dolori, delusioni, pensieri disperati.
Or,  nella  lettera a Babbo Natale
i buoni propositi non posson  mancare.
Vorremmo con tutto il cuore
esser più  obbedienti
seguir le indicazioni
dei grandi più “sapienti”.
Per questo abbiam bisogno
di non essere forzati,
ma con amore dolcemente guidati
nel capir le necessità
e distinguendo tra il bene e il male
ciò che è bene si farà.
E se qualche volta sbagliamo.
abbiam bisogno di
uno sguardo di accettazione,
di rimediare alla nostra azione,
per riuscir la prossima volta
a fare più attenzione.
Abbiamo bisogno di verità
di domandare  con tranquillità
di  poterci fidare di chi intorno ci sta
di sentirci perdonare con umiltà.
Per tutto ciò ci vuole tempo
in un mondo che tempo non ha
ma un modo per trovarlo certo ci sarà
la ricerca è una sfida
ma per questo siamo quà.
Per costruire con gran lena
le basi di un futuro
dove ogni famiglia sia serena
anche senza avere
mille cose da comprare,
consumare, possedere.
Infine vogliamo ringraziare
anche per questo vien bene il Natale
di ciò che spesso non vediamo
delle  cose che  con  altri condividiamo
il cielo, la terra, il sole, le piante
la famiglia, la casa, il cibo abbondante.
E se ci aiuti ad aprire gli occhi e il cuore
guardandoci intorno con sano stupore
scopriremo di certo un mondo migliore.

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