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Colazione alla Kousmine: la Crema Budwig

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Dal libro “Scegli la salute” indicazioni alimentari e di benessere direttamente dal metodo Kousmine e la ricetta della Crema Budwig per iniziare bene la giornata, dalla prima colazione.
I capisaldi del metodo
La dottoressa Kousmine era solita dividere in “pilastri” le regole del suo metodo di cura, che attualmente, secondo la scuola italiana, si possono identificare come:
1. sana alimentazione;
2. riduzione dell’anomala acidificazione dell’organismo;
3. corretta funzione intestinale;
4. complementarità degli alimenti (integratori);
5. in alcuni casi particolari adozione di ”vaccini”.
Questi capisaldi sono fondamentali per ottenere un miglioramento significativo delle patologie trattate. Tuttavia, è lo stile di vita globale ad essere interessato dall’adozione della dieta Kousmine, e quindi la globalità dell’individuo a subire un beneficio complessivo.
Basi e conferme scientifiche
Nel campo dell’alimentazione non è possibile seguire le proprie sensazioni, oppure affidare le indicazioni sugli alimenti al mero caso o alle intuizioni personali. La dottoressa Kousmine ottenne i suoi risultati a seguito di osservazioni cliniche che oggi, avvalorate dagli studi di biochimica e genetica, si possono capire da un preciso punto di vista scientifico. Il medico kousminiano, l’operatore nutrizionista sono coinvolti in un percorso di formazione che li porta a integrarsi con il mondo scientifico accademico.
Quali le basi e le conferme alla dieta Kousmine? Sicuramente le Linee Guida per una sana alimentazione italiana, perfettamente in sintonia con la filosofia kousminiana, soprattutto per quanto riguarda il consumo limitato di proteine animali – in particolare di carni bovine, di insaccati e di prodotti lattiero-caseari – e l’assunzione di notevoli quantità di vegetali.
Da anni anche il prof. Franco Berrino dell’Istituto Tumori di Milano suggerisce di aumentare, per prevenire alcuni tipi di tumore, l’apporto di verdure crude e quindi di fibra alimentare, riducendo drasticamente i latticini; il tutto nell’ambito di un corretto stile di vita. Sicuramente non meno importante è il campo inerente i lipidi. Sappiamo che le membrane cellulari sono costituite da acidi grassi e che il delicato equilibrio tra i lipidi può alterarsi, attraverso l’alimentazione, portando all’instaurarsi di fenomeni infiammatori cronici. Nella nostra dieta si pone un’attenzione particolare a questi equilibri. Non ultime le basi scientifiche sulla fisiologia intestinale, ampiamente dimostrate da una miriade di ricerche in campo fisiologico, immunologico e microbiologico.
Queste, messe rigorosamente in atto dagli specialisti kousminiani attraverso la reintegrazione della flora batterica, l’incremento delle fibre alimentari, la rimozione dell’attività fermentativa e di stasi nel colon, raggiunge l’importante obiettivo di trasformare un apparato digerente ormai assuefatto ai cibi industriali in un organo capace di assimilare nutrienti ormai esclusi dalle nostre abitudini. È importante che il paziente si affidi a un operatore kousminiano formato dall’associazione medica o da quella che si occupa di divulgare il metodo; avrà così la certezza, nel lungo percorso di trasformazione indotto dall’alimentazione, di essere guidato secondo i più aggiornati modelli scientifici e di non essere spinto a praticare una medicina alternativa.
Ecco la ricetta della Crema Budwig per la colazione secondo il metodo Kousmine
La crema Budwig è una delle colonne portanti del metodo Kousmine e una creazione di grande efficacia dal punto di vista alimentare perché consente di consumare insieme una serie importante di nutrienti. Per di più, è gradevole e saziante. Nella colazione kousminiana si combinano grassi, vitamine, minerali, carboidrati e proteine.
Vediamo la composizione:
– 70 g (1 porzione circa) di tofu, o 125 g di yogurt di soia, o 125 g di yogurt vaccino magro (< 0,1% di grassi), o 30 g di ricotta magra (< 7% di grassi)
– 1 cucchiaio e ½ di semi di lino
– 1 cucchiaio di cereale bio crudo (escludendo grano, farro e quinoa)
– 100 g di banana, o un cucchiaio di miele o di malto
– 100 g di frutta di stagione
– 15 g di noci, o mandorle, o nocciole, o pinoli o semi di girasole
– mezzo limone (solo il succo o anche la scorza se biologico)
L’apporto in calorie e nutrienti è indicativo del vantaggio nutrizionale che si può trarre da una colazione simile, che all’inizio può dare una sensazione di eccessiva sazietà (perciò si consiglia di partire da dosaggi più bassi da aumentare gradualmente). La preparazione è davvero semplicissima. Si mettono tutti gli ingredienti (fuorché semi oleosi e cereali) in un frullatore, lavorandoli fino a ottenere una crema omogenea. Separatamente, si macinano i semi oleosi e il cereale in un macinacaffé, quindi si mescola tutto e si consuma subito.
È sconsigliabile conservare eventuali avanzi in frigorifero, in quanto la degradazione dei nutrienti a contatto con l’aria è molto veloce; perciò è bene preparare solo il quantitativo necessario. Per lo stesso motivo non si può preparare la crema la sera prima. La crema è un elemento indispensabile della dieta. L’idea di suddividerne i nutrienti nell’arco della giornata è possibile in via teorica, ma da  cartare perché facilmente ci si dimentica di assumere questo o quell’ingrediente.

 

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