Be Bop e la «libertà alimentare»

Se da una parte si assiste ad una crescente uniformità alimentare, dall’altra sono sempre di più le persone che prendono coscienza dell’impatto di quello che mangiamo, sia sulla nostra salute che di quella del Pianeta. In questo ambito le scuole di pensiero sono molteplici e un pasto fuori casa sempre più spesso può creare qualche difficoltà. Un esempio classico è la coppia dove solo uno dei due è vegetariano.

Il ristorante-pizzeria Be Bop parte proprio da queste differenze, seguendo una filosofia di libertà alimentare – «Vogliamo veramente riuscire ad accogliere tutti» ci dice Ernesto Basilico, gestore e cuoco appassionato. Questo percorso è iniziato nel ’92, quando Be Bop ha lanciato una pizza speciale, con impasto a lenta e naturale lievitazione.

Una naturale continuazione del grande successo di questa «pizza ad alta digeribilità», è stata quella di occuparsi delle intolleranze alimentari: attualmente Be Bop è l’unico ristorante-pizzeria di Milano riconosciuto dall’Associazione Italiana Celiachia. Da lì sono partite le richieste per intolleranze ai latticini, che porta anche chi non è intollerante a scoprire la pizza senza mozzarella, che fa risaltare la qualità dell’impasto.

Per i diabetici si sostituisce nei dolci lo zucchero con lo sciroppo d’acero o il malto di riso. Sono tutelati anche gli intolleranti al lievito, con l’uso della pasta madre. «Molte persone però non sono abituate al retrogusto leggermente acidulo della lievitazione naturale di una volta», spiega Ernesto. «Si cerca allora di spiegarne il valore, la tradizione e l’importanza per la salute, assumendo nel nostro piccolo anche un ruolo di rieducazione, per consentire a tutti di riappropriarsi di certe radici andate perdute col tempo». È questa la vera cucina mediterranea, con ampio spazio a pasta fresca, insalatone, carne, pesce, ma anche tofu e seitan e altri piatti vegetariani, vegani e dolci fatti in casa.

L’originalità di Be Bop non si limita alle pietanze: il locale infatti è stato recentemente ristrutturato e adesso include un ampio giardino con zona invernale riscaldata ed una caratteristica particolare: solo tavoli da due, massimo tre persone. L’effetto è magico: anche quando i 25 tavoli sono tutti occupati, se si chiudono gli occhi si ha la sensazione di essere da soli…

Questa attenzione alle esigenze di tutti, unita ad un ambiente piacevole e ad una passione diffusa per il proprio lavoro da parte di tutto il personale, fanno di Be Bop un punto d’incontro tra le tante scelte ed esigenze alimentari – nel rispetto delle differenze e della biodiversità.