La guerra alle bibite gassate parte da New York
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E così è proprio New York ad aver ingaggiato uno scontro frontale contro le bibite servite in formato extra large. Il New York City Board of Health ha approvato, con otto voti favorevoli e un astenuto (su nove totali), la proposta avanzata qualche mese fa dal sindaco Michael Bloomberg, che ha fatto delle battaglie a favore della salute dei suoi concittadini un elemento qualificante del suo programma elettorale.
Salvo eventuali intoppi legali, dal 12 marzo 2013 ristoranti, fast food, impianti sportivi e tutti i rivenditori pubblici di bevande, con l’eccezione di alcuni ipermercati e negozi aperti tutta la notte come i 7Eleven, non potranno più vendere bevande gassate e zuccherate in versione “big”. Le porzioni non dovranno superare le 16 once, cioè circa 473 ml (quasi mezzo litro), mentre al momento il formato più gettonato è quello da 20 once (592 ml).
Le statistiche ci dicono che metà degli abitanti di New York è obeso o in sovrappeso, come pure il 40% dei bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 15 anni. Sono ben 5.000 le persone perdono la vita ogni anno a causa dei chili di troppo, alimentati anche e soprattutto dalla pessima abitudine di accompagnare la maggior parte dei pasti e degli spuntini con e bibite zuccherate.