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Tav: l’Italia degli sprechi di Stato

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L’associazione Idra continua la sua battaglia contro i disastri ambientali provocati dai lavori per le linee ferroviarie ad Alta velocità e fornisce dati a supporto della sua accusa: “Con la Tav, l’Italia si conferma un paese dagli sprechi di Stato”.
L’associazione Idra ha tenuto una conferenza pubblica in Piemonte lo scorso 30 luglio, ospite dell’Amministrazione comunale di Arquata Scrivia (Alessandria) e dell’ Associazione “Amici delle Ferrovie e dell’Ambiente”. Idra ha riferito sullo scempio erariale e ambientale del Mugello. Documenterà i ritardi e i costi sociali della cantierizzazione di Bologna. Darà le cifre delle lievitazioni della gigantesca nota spese per il sottoattraversamento TAV a Firenze 13 anni dopo che è stato approvato (nel 1999) ma quando ancora non è stato neppure iniziato…
E in un comunicato afferma:
“Questa volta in Valle Scrivia, fra Liguria, Piemonte e Lombardia, dove si è deciso di scrivere l’ennesima pagina contro il futuro progettando la TAV Genova-Tortona(il cosiddetto “Terzo Valico”… ma – leggiamo -esistono già cinque valichi appenninici: i due attraversamenti dei Giovi, la Voltri-Ovada, la S. Giuseppe di Cairo e la Pontremolese, e piuttosto sottoutilizzati). Dove tutti gli indicatori dannoin calo il flusso delle merci e basterebbeun terzo binario fra Tortona e Voghera per aumentare notevolmente le potenzialità della rete. Dove proprio in questi giorni fioriscono le opposizioni agliespropri da parte della popolazione, in una valle cha già molto ha dato in autostrade, aree logistiche, centri commerciali, oleodotti, raffinerie, industrie a rischio, elettrodotti e cementificazione selvaggia…”
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