Tasso interbancario manipolato: scoppia lo scandalo
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“L’accordo tra la banca britannica Barclays e gli enti regolatori potrebbe essere il primo caso emerso di una serie che potrebbe coinvolgere altre banche che potrebbero aver manipolato il Libor” scrive il NYT. “Il Dipartimento di giustizia ha individuato gli eventuali danni di natura penale commessi da grandi banche e individui al centro dello scandalo” e funzionari del Dipartimento di Giustizia stanno “attualmente definendo i capi di accusa contro varie istituzioni finanziarie e i loro dipendenti, anche contro operatori della Barclays”. Secondo il NYT, “le autorità prevedono di avviare procedimenti penali nei confronti di una banca entro la fine dell’anno”, aggiungendo che la prospettiva di tali azioni legali dovrebbe indurre un certo numero di istituzioni finanziarie a raggiungere accordi con il governo per evitare processi e condanne, come previsto dalla legge. Le inchieste sullo scandalo Libor si intensificano, dunque, sulle due sponde dell’Atlantico. A Londra proseguono le indagini e i colloqui da parte della Commissione parlamentare, che potrebbero far emergere presto i nomi degli altri istituti finanziari coinvolti, in Usa il Dipartimento di Giustiziaprocede contro le grandi banche che hanno partecipato alla manipolazione del tasso interbancario. Nella vicenda Libor sarebberocoinvolti 12 istituti finanziari mondiali, tra cui Hsbc, Lloyds, Royal Bank of Scotland e Deutsche Bank. Nei giorni scorsi la Bank of England(Boe) aveva confermato la corrispondenza avvenuta tra il 2007 e il 2008 con Timothy Geithner, allora presidente della Fed di New York, che raccomandava il miglioramento del calcolo del tasso interbancario Libor. Una corrispondenza che evidenziava già allora dubbi sulla correttezza del calcolo del Libor e che fa emergere la consapevolezza delle autorità sulla presunta manipolazione.