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C’era una volta l’orto a scuola…

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Alla scuola elementare Enrico Toti di Barbaricina (Pisa) nel 2011, su iniziativa dei genitori e grazie ai loro sforzi, i bambini hanno potuto coltivare l’orto. Poi più nulla, nessun aiuto, nemmeno l’acqua da irrigare. In compenso, l’attenzione delle istituzioni non manca per il wi-fi…
Molti genitori alla scuola elementare Enrico Toti di Barbaricina sono arrabbiati. Arrabbiati perchè lo scorso anno quella degli orti per i bambini era stata un’esperienza coinvolgente e da tutti definita arricchente e positiva. Aveva coinvolto una trentina di bambini tra prima e seconda più le maestre; i genitori avevano preparato il terreno, progettato l’orto in maniera che potessero partecipare anche due bambine diversamente abili, realizzato l’orto stesso con una forma tonda con al centro una vasca rialzata da terra perchè le bimbe potessero lavorarci sedute. Erano stati coinvolti i bimbi nella pacciamatura con la paglia di una delle quattro aiuole, erano state messe a dimora le piantine, poi l’orto è stato “benedetto” con un cerchio all’esterno dove ognuno ha detto qualcosa e alla fine tutti hanno gridato urrà. Il messaggio era stato colto appieno: attraverso l’attto di piantare si crea una nuova vita che dà frutti, il contatto con la terra, la paglia e tutti gli elementi di un orto riportano l’attenzione alle cose concrete, ai valori buoni. Poi però quest’anno l’esperienza non è stata rinnovta e noncerto per mancanza di entusiasmo e impegno da parte dei genitori coinvolti! “Nessuno ci aveva detto che non c’èra nemmeno una fontanella per innaffiare – dicono i genitori – abbiamo dovuto andare quasi tutte le sere con un cassone d’acqua caricato in auto. Abbiamo insistito con la dirigenza per far installare una fontana ma in un anno non ci siamo riusciti, probabilmente nel programma didattico delle nostre scuole non è importante far conoscere ai bambini questa realtà! Abbiamo però notato da parte dei dirigenti e dell’assessore alle Politiche scolastiche un’attenzione diversa alla necessità di installare il wi-fi  nelle scuole elementari e questo mi amareggia profondamente: Come diceva un amico agricoltore: quando la sera torni a casa affamato nel piatto ci vuole un po’ di verdura e non il wi-fi”.

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