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Cibi contaminati con oli minerali

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Dolci, pane, pasta, riso, carne, formaggi risultano spesso contaminati dagli idrocarburi degli oli minerali. Colpa delle confezioni degli alimenti o dei trattamenti di superficie….
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) alcuni giorni fa ha pubblicato un parere scientifico su alcune miscele di “idrocarburi degli oli minerali” (MOH, Mineral Oil Hydrocarbons) presenti nei cibi di largo consumo manifestando una certa preoccupazione per la contaminazione dei cibi. Un rischio non trascurabile dovuto in gran parte alle confezioni, che ci espone all’accumulo nell’organismo di sostanze nocive, in particolare agli idrocarburi policiclici aromatici che sono considerati cancerogeni e genotossici. Molto pericolosi anche gli idrocarburi cosiddetti “saturi” che possono accumularsi nel fegato compromettendone le funzioni. Gli esperti concordano anche sul fatto che le dosi giornaliere ammissibili (DGA) di alcuni di questi composti debbano essere ritoccate, così come aveva da tempo suggerito l’Istituto tedesco per la valutazione del rischio tedesco (BFR) nel 2010.
Sotto accusa la carta cerata con cui si confeziona alimenti freschi come carne e formaggi, le croste degli stessi formaggi, o i trattamenti superficiali sugli alimenti, come i prodotti di pasticceria. In tutte queste operazioni vengono infatti impiegati degli oli minerali che finiscono inevitabilmente anche nelle confezioni in carta e cartoni riciclati impiegate per pizza, ma anche per la pasta e il riso. Le analisi condotte hanno dimostrato che la presenza, anche in piccole quantità è molto diffusa, con livelli elevati in: pane, panini e cereali perché i MOH sono usati come agenti di distacco e come spray per rendere lucidi i cereali.

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