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XVI RADUNO NAZIONALE DELLA RETE ITALIANA ECOVILLAGGI – RIVE

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Dal 26 al 29 Luglio 2012, nei pressi della Confederazione di comunità di Damanhur, Vidracco, Valchiusella.
Ecovillaggi: da scelta individuale a trasformazione globale
È all’inizio della Valchiusella, a nord di Torino, che dal 1977, risiede la comunità intenzionale più grande d’Italia. La caratteristica principale di Damanhur si esprime in una cultura parallela a quella tradizionale, elaborata nel corso degli anni attraverso lo studio di civiltà antiche. Dalla sintesi delle ricerche sono scaturite le linee guida per un progetto socio-spirituale ed ecologico che oggi coinvolge circa 600 abitanti, tra residenti e simpatizzanti che vivono nei paesi adiacenti. Data la vastità dell’area dell’ecovillaggio, il centro campo risiederà nel Comune di Vidracco, che oltre a concedere il patrocinio ha reso disponibili strutture e punti di appoggio.
L’incontro estivo rappresenta da anni il polo di maggiore crescita della Rive e di tutte le realtà aderenti. È il luogo in cui ecovillaggi già affermati e nuovi progetti si presentano, e così si sviluppano idee e collaborazioni. Si parla di permacultura, transition town, decrescita, agricoltura sinergica, comunicazione ecologica e non violenta, costellazioni familiari e meditazione, colori naturali e poesia… e poi, la sera, musica e ballo!
Quattro giorni di immersione totale in cui il cambiamento diventa tangibile.
PROGRAMMA RIVE 2012
Giovedì, 26 luglio
09.30 – 10.30:  direttivo organizzativo
10.30 – 12.30:  accoglienza / sportelli eco villaggi
12.30:  pranzo
15.30 – 17.30: workshop / percorso formativo modulo 1 / sportelli degli eco villaggi
17.30 – 19.30:  “Incontriamamoci” fishbowl sulla socializzazione e formazione dei clan
20.00:    cena
Venerdì, 27 luglio
07.30 – 08.30: attività fisica e meditativa per il risveglio
08.30: colazione
09.30 – 11.30: incontro tematico: “Come la scelta individuale porta alla trasformazione sociale”
11.30 – 12.30: presentazione degli eco villaggi
12.30. pranzo
14.00 – 16.00:  visita a Damanhur
16.30 – 18.30:  workshop / percorso formativo modulo 3 / sportelli degli eco villaggi
18.30 – 19.30:  incontri dei clan
20.00: cena
Sabato, 28 luglio
07.30 – 8.30: attività fisica e meditativa per il risveglio
08.30: colazione
09.30 – 11.30: incontro tematico: “Rete delle reti e Terra Comune”
11.30 – 12.30: workshop / percorso formativo modulo 3 / sportelli degli eco villaggi
12.30: pranzo15.30 – 17.30:  presentazione dei nuovi progetti
17.30 –  18.30:  incontri ravvicinati in piccoli cerchi con i nuovi progetti
18.30 – 19.30:  incontri dei clan
20.00: cena
Domenica,29 luglio
07.30 – 8.30: attività fisica e meditativa per il risveglio
08.30: colazione
09.30 – 11.30: assemblea RIVE aperta a uditori / workshop proposti dai partecipanti dell’incontro
11.30 – 12.30:  cerchio di feed-back
Lista workshop incontro Vidracco
Andrea (Tribù Universo): Sedute di Rebirthing e Soul Counseling
Antonio (Giardino della Gioia): Agricoltura Sinergica
Alfredo (Comune di Bagnaia): Filosofia del Novecento
Umberto (Città della Luce): Psicogenealogia e Costellazioni Familiari)
Simone (Città della Luce): Ayurveda e Yoga
Francesca (Città della Luce): Fiori di Bach e Acque di Luce
Silvio (Città della Luce): Informatica Libera
Andrea e Lorenzo (Città della Luce): Reiki Metodo Usui di Guarigione Naturale
Janneke (Città della Luce): Orto Sinergico e Agricoltura Biodinamica
Cristiano (Città della Luce). Feng Shui
Luca (Villaggio Evolutivo): Cerchio con il Bastone della Parola secondo Manitonquat
Marina (Villaggio Evolutivo): Danza dei Cinque Ritmi
Anja (Basilico): Biodanza
Eva (Upacchi): Comunicazione Ecologica e Gestione dei Conflitti
Maddalena (Cerchio Sacro): Comunicazione Empatica, Ricongiungimento con la Nostra Madre Terra, Linguaggio dell’Anima, Mandala della Sostenibilità
Alfredo, Francesca, Mimmo, Eva, Macaco: RIVE e GEN
Nello spazio workshop saranno inseriti 3 momenti di confronto sui seguenti temi:
  • presentazione di Damanhur e discussione
  • come una comunità contribuisce al governo di un comune, il caso di Vidracco
  • la proposta di legge per il riconoscimento delle comunità intenzionali: la situazione atttuale e le iniziative.
INFORMAZIONI IMPORTANTI
  • Quote di partecipazione: 4giorni, € 60 – 3giorni, € 60 – 2giorni, € 50 – 1giorno, € 35
  • É prenotato chi effettua il versamento sul conto postepay n. 4023 6005 8671 3077, intestato ad Eva Lotz. Attenzione: fa fede la ricevuta, portala con te! Se prenoti entro il 20 luglio, non paghi la mora di € 10.
  • I bambini sotto i 12 anni entrano gratis.
  • L’iscrizione comprende: vitto (colazione, pranzo, cena), alloggio in tenda o camper proprio, partecipazione alle attività RIVE. Non comprende: tenda, stoviglie (ovvero, dovrete portarvi: bicchiere, posate, piatto, borraccia), biglietto d’ingresso ai Templi dell’Umanità.
  • Chi desidera un diverso alloggio, è pregato di contattare Stambecco Pesco: stambecco@damanhur.it oppure 328 1205002
  • Per stimolare l’uso dei mezzi pubblici, ogni vettura pagherà € 5 di parcheggio.
  • Gli amici animali non potranno partecipare a causa di limitazioni logistiche.
  • Chi desidera presentare il proprio progetto di ecovillaggio, è invitato a comunicarlo entro il 20 luglio a: segreteria@ecovillaggi.it
RAGGIUNGERE L’EVENTO CON I MEZZI PUBBLICI:
Treno
Da Milano:
MI centrale, cambiare a Chivasso e scendere a Ivrea (linea per Aosta), che si trova a 13 km da Vidracco.
Al mattino ci sono tre treni da Milano, al pomeriggio uno ogni ora.
Da Torino:
TO Porta nuova oppure TO Porta Susa, cambiare a Chivasso (tranne qualche corsa che è diretta) e scendere a Ivrea.
A partire da metà mattina, ci sono treni ogni tre/quarti d’ora.
Autobus:
Da Torino ci sono autobus che portano a Vidracco. Scendere a Castellamonte (6 km da Vidracco).
La linea di autobus che da Ivrea porta a Castellamonte e poi a Vidracco (linea per Traversella) e può risolvere i problemi di chi non ha passaggi.
Clicca qui per gli orari: da Ivrea-Castellamonte-Vidracco e da Torino
ULTERIORI INFORMAZIONI:  Eva Lotz, tel 0575 749323 – evalotz@yahoo.it
ANTICIPAZIONI:
Anche quest’anno, a seguito dell’incontro estivo, seguirà l’incontro per i nuovi progetti. Si terrà a settembre, come l’anno scorso, nel centro-nord a Campanara (Palazzuolo sul Senio, Fi) dal 7 al 9 settembre, e a novembre nel centro-sud al Giardino della Gioia (data ancora da definire).
Ulteriori informazioni verranno comunicate al campo estivo e nei prossimi mesi su questo sito.
CHIARIMENTI
Carissimi/e,
innanzitutto scusate la lentezza di risposta da parte della Rive. Come molti di voi sapranno, siamo un’associazione nazionale basata esclusivamente sul volontariato. Le attività, nonchè le relazioni, vengono curate nei tempi liberi di ognuno di noi, ritagliandoci spazi all’interno del nostro tempo di lavoro e di vita; questo, purtroppo, ci limita nella tempestività d’azione.
Abbiamo sentito l’esigenza di scrivere questa lettera a seguito dei comprensibili malumori sollevati dalle ultime notizie/denuncia nei confronti della Comunità di Damanhur.
Prima di rendervi partecipi delle nostre riflessioni, ci teniamo a ricordare che la RIVE è la sintesi di tutte le esperienze di vita in ecovillaggio. Non si identifica in un’unica esperienza. La RIVE ha sviluppato al suo interno una propria modalità di azione e collaborazione, si è dotata di un manifesto, precisando che ogni ecovillaggio aderente deve tendere a realizzarne i principi ispiratori.
Vista la rilevanza delle accuse, riteniamo sia controproducente accettare ciecamente l’una o l’altra posizione.
Crediamo fermamente invece, in una riflessione approfondita sulla questione, che valuti tutti gli elementi in gioco. Pensiamo quindi che le questioni sollevate vadano affrontate insieme e per far questo è importante incontrarci. Questo richiederà molto tempo ma siamo disponibili a mettere tutto quello a nostra disposizione per affrontare la questione. Questo è l’impegno che si prende la RIVE: fare chiarezza, utilizzando quelle modalità comunicative che pratichiamo da anni, come la comunicazione non violenta, il consenso e la facilitazione.   
Inoltre, ci prendiamo l’impegno, nelle prossime riunioni dei soci, a lavorare su una puntualizzazione delle regole interne, per una maggiore chiarezza verso tutti.
L’INCONTRO ESTIVO
La location dell’incontro nazionale estivo è stato scelto dopo una lunga riunione all’ecovillaggio Pignano, nell’inverno scorso. Spostare il campo estivo, ad oggi, significherebbe farlo saltare perchè le nostre forze sono limitate e il tempo troppo stretto. Inoltre, dovendo chiarire con Damanhur, il campo estivo ci da la possibilità di farlo direttamente, in prima persona, con i diretti interessati che si sono già resi disponibili a tale scopo. Stiamo rivedendo il programma del campo per dedicare uno spazio workshop, aperto a chi intende partecipare, per porre tutti gli interrogativi ai rappresentanti della comunità di Damanhur.
Confidiamo nel contributo costruttivo di tutti, per una crescita ed il miglioramento di tutta l’associazione.
Auspicando un confronto serio e corretto, invitiamo tutti a consultare i seguenti link:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-88cf875a-781e-4304-9c76-6b83c102ff6d.html#p=0%22
http://www.damanhur.info/chi-siamo/faq/report
http://www.damanhur.info/chi-siamo
Vi invitiamo inoltre a sottoporci i vostri dubbi, domande, perplessità all’indirizzo segreteria@ecovillaggi.it; una volta raccolte, le useremo come spunto di riflessione per il dibattito a Damanhur.
Grazie per l’ascolto, per la RIVE, Alfredo Camozzi e Francesca Guidotti
LETTERA DI MACACO TAMERICE E STAMBECCO PESCO, INVIATA AI SOCI RIVE:
Cari amici,
vorremmo commentare con voi il servizio su Damanhur andato in onda a Off the Report domenica 3 giugno. Report e Off the Report sono trasmissioni molto seguite e immaginiamo che molti di voi lo abbiano visto. Probabilmente alcuni aspetti del servizio possono avere destato perplessità: l’intento della trasmissione era chiaro, parlare male di Damanhur, insinuare il dubbio di “strane” relazioni tra Damanhur e il Comune, sottolineare come la figura di Falco sia diversa da quella di tutti gli altri ecc.
A molti interrogativi proposti dal servizio abbiamo già risposto sul nostro sito.
Con voi vogliamo allargare ulteriormente il ragionamento.
Da alcuni anni, ma con un aumento dell’intensità a partire dal 2011, è in atto in Italia una campagna di disinformazione e diffamazione nei confronti delle minoranze spirituali e religiose, che vengono definite “sette” a prescindere, delle quali viene mostrato in ogni caso il profilo peggiore, basandosi sulle dichiarazioni di quelli che ci sono stati per un periodo e poi se ne sono andati. La finalità di questa campagna è dichiarata: far passare in Parlamento un disegno di legge per la reintroduzione del reato di plagio.
Se avete osservato attentamente il servizio, avete visto che le persone che parlavano male di Damanhur erano due, una donna di spalle e un uomo con cappuccio e voce contraffatta. Due. Da Damanhur se ne sono andate negli anni decine di persone, ma le uniche che al giornalista interessavano erano le due che ne parlano male. (Ce ne sono più di due, naturalmente, ma è un’assoluta “minoranza rumorosa”.)
A un certo punto parla anche un avvocato; ma quell’avvocato difese un altro ex damanhuriano in una causa contro Damanhur nella prima metà degli anni Novanta, quasi venti anni fa: come fa a parlarne adesso con credibilità? Di contro, nessuna domanda a ricercatori universitari e privati che hanno compiuto e compiono ricerche sul campo a Damanhur e che quindi potrebbero illustrarne la realtà vera. Chissà perché…
Dal 1999, il Comune di Vidracco ha un sindaco e una giunta formata da cittadini di Damanhur. I damanhuriani sono circa il 40% dei residenti in Comune, da soli non hanno la forza di eleggere il sindaco. Cosa vuol dire? Vuol dire che anche parte del “paese storico” li vota. Non è vero, come invece dichiara nel servizio un vidracchese storico, che i damanhuriani si votano fra loro e non c’è più democrazia: è vero esattamente il contrario, e cioè che da quando Con te, per il paese (la nostra lista civica) ha vinto le elezioni, nessuno ha più presentato liste alternative. E saremmo noi poco democratici? In democrazia ci si alterna nelle responsabilità, si fanno coalizioni, si fa opposizione (come altri damanhuriani fanno a Lugnacco, a Vistrorio e a Baldissero, altri Comuni dove ci sono le nostre comunità e dove abbiamo la forza di eleggere solo qualche consigliere) senza ritirarsi offesi quando si perde la poltrona…
Peraltro, anche se per alcuni continueremo per tutta la vita a essere degli stranieri, i rapporti tra damanhuriani e vidracchesi sono buoni e non come appare nel servizio. Anche con Giorgio, per la verità, l’uomo dell’intervista: stavamo addirittura preparando insieme una serata di musica tra il coro di Damanhur e quello del paese, del quale lui è il direttore. Le cose che ha detto davanti alla telecamera ci hanno fatto male.
Sul discorso residenze, oltre a quello che c’è scritto sul sito, possiamo solo aggiungere questo: noi “governiamo” a Vidracco e basta. Cosa avremmo mai ottenuto con tutti questi spostamenti di residenze? E’ una follia!
Facciamo notare anche che in realtà c’è un solo sindaco, non cinque, non dieci, che compare nel servizio, ed è lo stesso sindaco che un paio di mesi fa ha fatto partire la campagna contro Damanhur a proposito dell’inceneritore (giusta la campagna contro l’inceneritore, faziosa l’accusa a Damanhur di esserne promotrice).
Altro punto apparentemente critico: il fatto che Falco abbia proprietà e sia benestante. Innanzitutto, il dato sulle proprietà è da correggere, il servizio dichiara il numero di particelle catastali delle proprietà di Falco: una casa, un terreno possono comprendere anche venti diverse particelle. Fatti correttamente i calcoli, Falco possiede in tutto una ventina di proprietà. Sin da subito, è stato chiaro e definito che il suo status di fondatore e ispiratore è particolare, anche se vive in una delle comunità. Noi abbiamo con lui un rapporto spiritualmente particolare e gli riconosciamo una cittadinanza “su misura”. E preferiamo decisamente che sia così, perché in nessun caso potrebbe essere diverso, dato il suo ruolo. Lui è benestante di suo ed è semmai vero che contribuisce a Damanhur molto di più di quanto faccia la maggioranza di noi.
Può non essere compreso del tutto – sappiamo che alcuni coniugano con fatica la vocazione laica di un ecovillaggio con la matrice spirituale che Damanhur e altri hanno – ma per noi è così, con coerenza e trasparenza dall’inizio. A proposito di trasparenza: tutta la storia sulla verifica fiscale a Falco è sul sito di Damanhur da un anno e mezzo almeno.
In occasione del raduno estivo organizzeremo un workshop su Damanhur in modo tale non solo da poter presentare la nostra realtà a chi non la conosce, ma anche da poter rispondere a tutte le domande e chiarire tutti i dubbi che possano essere sorti. Nel frattempo volevamo portarvi il nostro pensiero e queste informazioni. I problemi che capitano a Damanhur – al di là del fatto che anche noi facciamo i nostri errori e abbiamo da migliorare in molte cose – sono quelli che capitano a chi si ingrandisce tanto da rappresentare una provocazione per gli altri, e non ha paura di mostrarsi per quello che è, senza compromessi.
Ringraziamo i tanti che ci hanno espresso solidarietà. E ora, prepariamoci al raduno estivo.
Con voi
Macaco Tamerice e Stambecco Pesco

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