Rifiuti in Lazio: un referendum per abrogare il piano regionale
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Intanto nessuna decisione sul sito che dovrà ospitare temporaneamente i rifiuti di Roma in vista della chiusura di Malagrotta. E’ infatti finita con un nulla di fatto la riunione interistituzionale sull’emergenza rifiuti nella sede distaccata del ministero dell’Ambiente. Pare comunque saltata la possibilità di realizzare la discarica a Pian dell’Olmo, almeno decifrando le parole del commissario per l’emergenza rifiuti, Goffredo Sottile.
Il prefetto, uscendo dalla riunione, ha infatti risposto “oramai sì” a chi gli chiedeva se poteva scegliere un sito per la discarica temporanea di Roma al di fuori dei sette elencati dalla Regione. Inoltre Sottile ha anche annunciato che verranno disposte perizie sui dodici siti avanzati dalla Provincia di Roma e ricadenti nel comune di Roma: “Infatti è quello che andiamo a fare. Non è che si ricomincia da capo, si allarga, si verifica.
Prossimamente incontrerà Polverini, che è il soggetto attuatore, e vediamo cosa possiamo fare”. Infine Sottile ha detto che “Malagrotta verra prorogata”, mentre sulla possibilità di trovare una soluzione entro la prossima settimana, ha aggiunto: “La quadra è un pò più difficile trovarla”. “Malagrotta sarà sicuramente prorogata”. E’ quanto ha ribadito il commissario per i rifiuti di Roma Goffredo Sottile, interpellato dai cronisti al termine del vertice con gli enti locali. A Malagrotta “per il momento continuerà ad andare la parte residua” dei rifiuti non trattati; “poi una volta che aumenterà la raccolta differenziata, con gli impianti di trattamento a regime dovremmo arrivare al risultato ottimale di non avere più il tal quale”. La discarica provvisoria, invece, ha spiegato Sottile, sarà “chiamata a ricevere esclusivamente rifiuti trattati, non il ‘tal quale’, cioè un materiale che ha perso tutte le caratteristiche negative”. Quanto alle proteste dei territori dove si ipotizza la discarica temporanea, il commissario ha ammesso che “c’è una certa preoccupazione dell’opinione pubblica, in parte giustificata e in parte no”.