La mela diventa più verde
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A dare energia al mega centro dati di Maiden nel Nord Carolina, progettato per ospitare una parte dell’iCloud, la ‘nuvola’ di Apple, sarà una ‘fattoria solare’ con celle ad alta efficienza e un sistema per ‘seguire’ la luce solare, in grado di produrre 84 milioni di chilowattora l’anno.
Si tratta del più grande campo a pannelli solari privato (circa 400mila metri quadrati per da 42 milioni di kWh anno) e il più grande impianto a celle a combustibile (circa 40 milioni di kWh anno)
In un secondo momento verrà aggiunta una piccola centrale a biogas: “L’obiettivo – ha confermato il Chief Financial Officer Peter Oppenheimer – e’ di usare energia elettrica pulita in tutti e tre i nostri data center, e in quello di Maiden avverra’ entro fine anno.
Oltre che a risparmiare migliaia di tonnellate di Co2 si tratta ovviamente di un’operazione di marketing, che ha l’indubbia capacità di favorire il percorso verso la green economy. Oltre alla produzione energetica Apple ha indicato i sistemi messi in atto per ridurre i consumi del centro dati, dalla distribuzione ad alto voltaggio per ridurre l’efficienza, al raffreddamento a circolazione naturale, dal tetto ad alta riflessione della luce per finire con luci a LED.
L’annuncio della Apple rappresenta una svolta che ancora una volta rivela l’efficacia delle pressioni della società civile sui comportamenti aziendali. Il gigante dell’informatica ha risposto alle centinaia di migliaia di clienti che avevano chiesto di alimentare ICloud con energia pulita e a tutte le vistose manifestazioni di Greenpeace nel quartiere di Cupertino, dove ha sede la casa madre americana. Gli utenti Mac potranno avere la coscienza un po’ più tranquilla.