Discariche in Lazio: tensioni, annunci e smentite

“Ad Allumiere non si farà alcuna discarica, quella del sito militare di Allumiere era una ipotesi remota a cui si era pensato oltre un anno fa, ormai è superata. Chi sostiene il contrario cerca solo di strumentalizzare la vicenda”. Lo ha dichiarato a Civitavecchia il sindaco di Roma Gianni Alemanno, intervenuto alla chiusura della campagna elettorale del candidato del Pdl al consiglio comunale Patrizio Carraffa. Il sindaco di Roma, da mesi al centro delle polemiche per il protocollo d’intesa siglato con l’allora ministro della Difesa Ignazio La Russa in cui si parlava di siti alternativi a Malagrotta per i rifiuti della Capitale e veniva indicato anche il terreno militare di Allumiere, ha smentito questa ipotesi, dopo che nei giorni scorsi era stato diffuso un file audio in cui lo stesso Alemanno sembrava ancora possibilista. Ma il comitato sorto proprio ad Allumiere contro la discarica prosegue la sua protesta e vuole vederci chiaro. “Il sito di Allumiere (comprensorio Militare Santa Lucia) proposto da oltre un anno da Alemanno e l’ex Ministro La Russa con un protocollo d’intesa è l’unico sito che ricade nelle proprietà del Ministero della Difesa – dice il comitato –  i sette siti indicati dalla regione sono stati azzerati a causa dei tanti vincoli ambientali ai quali il Ministero dice chiaramente che non si può andare in deroga; il sindaco di Roma torna su Allumiere come sito ideale per la realizzazione della “cittadella dei rifiuti”; il Ministro Clini impegna il Governo ad emanare un decreto legge sull’utilizzo delle aree militari. Per scongiurare il rischio di ricevere milioni di tonnellate di rifiuti indifferenziati dalla capitale, riteniamo opportuno scendere in piazza e contrastare questo progetto”.