La soia è antinfiammatoria e anticancro
homepage h2
Un gruppo di ricercatori dell’Università del Missouri (Usa), coordinati dal dottor Hari B. Krishnan, ha fatto ricerche su una sostanza specifica contenuta nei semi di soia, la cosiddetta proteina BBI, un inibitore della proteasi, che è conosciuta per le proprietà antinfiammatorie e anticancro. Gli studiosi hanno scoperto che l’estrazione di questa sostanza non necessità di lunghi processi estrattivi, né di sostanze chimiche aggiuntive. Se si pongono i semi di soia in ammollo in acqua a 50°C questa sostanza viene rilasciata naturalmente e in grandi quantità. Si tratta, secondo gli studiosi, di una scoperta di grande valore che può offrire una seria e valida alternativa al metodo di estrazione utilizzato sino ad oggi. La soia purtroppo viene coltivata soprattutto negli Stati Uniti con l’ampio ricorso alla modificazione genetica. A livello globale solo il 3% è destinato al consumo umano, il restante 97% è utilizzato come superfood per alimentare ed aumentare il rendimento produttivo degli animali da allevamento, prime tra tutte le mucche da latte.