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Attenzione ai quei coloranti!

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Nuove restrizioni per i coloranti contenuti in bibite, caramelle e cibi consumati soprattutto da bambini. Le autorità europee impongono limiti più severi, ma gli addittivi rappresentano ancora un rischio per la nostra salute
I coloranti alimentari sono stati più volte messi sotto accusa per i possibili effetti nocivi sulla salute, in particolare quella dei bambini. Caramelle, bibite, salsine, dolcetti, continuano ad essere additivati con coloranti sintetici, che possono accumularsi nell’organismo e causare fenomeni di intossicazione ed effetti collaterali poco prevedibili.
In particolare il più insidioso sarebbe il gianno chinolina (E104), che quando compare nelle formulazioni del prodotto deve essere accompagnato dalla frase “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini”. Da giugno 2010 la scritta è obbligatoria in presenza di una serie di coloranti  come E 110, E 122, E 129, E 102 ed E 124.
Con una nuova disposizione di legge le autorità sanitarie hanno deciso di abbassare la soglia minima consentita. Il nuovo Regolamento UE n. 232/2012 del 16 marzo 2012 Direttiva 2012/12/UE modifica la direttiva 2001/112/CE del Consiglio concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all’alimentazione umana. La direttiva raccomanda ai produttori di abbassare le dosi giornaliere ammissibili di E 104, da 10 mg/kg di peso corporeo/giorno a 0,5 mg. Anche per il colorante FCF/giallo arancio S (E110) sono stati diminuiti i livelli da 2,5 a 1 mg/kg di peso corporeo/giorno. Nella lista troviamo anche il ponceau 4R, rosso cocciniglia A (E124)  che deve passare da 4 mg/kg a 0,7 mg/kg.
La stretta normativa era iniziata nel 2007 dopo la pubblicazione di uno studio britannico, che dimostrava come i coloranti artificiali potessero causare l’iperattività dei bambini. Dopo la pubblicazione di altri studi tossicologici l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha avviato una nuova valutazione di tutti i coloranti artificiali e adottato i conseguenti provvedimenti. Non vengono invece aggiornate le dosi massime consentite per la tartrazina (E102), l’azorubina/carmoisina (E122) e il rosso allura AC (E129) su cui tuttavia alcuni studi avanzano sospetti. La stessa autorità europea ha ricordato che se i bambini bevono grandi quantità di bevande zuccherate contenenti E122 ed E129 potrebbero superare la dose giornaliera accettabile. Per la tartrazina (E102) il panel ha evidenziato la possibilità di intolleranze o reazioni cutanee “in una piccola parte della popolazione”.
In base alla nuova legislazione, entro dicembre del 2020 l’EFSA è tenuta a effettuare una valutazione ex novo degli additivi alimentari che erano ammessi prima del 20 gennaio 2009. Il calendario delle scadenze è stabilito dal regolamento 257/2010. Nel frattempo possiamo continuare tranquillamente ad intossicarci.

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