L’appello dell’associazione.
“L’Ass.ne A.D.L.A. Onlus gestisce, da oltre dieci anni, il Rifugio La Fenice, oasi nel deserto dell’indifferenza che invade la periferia Est di Napoli. La mission dell’Ass.ne è abbastanza particolare: abbiamo deciso di aiutare principalmente i cani che non saprebbero vedersela da soli, quelli che in strada non sopravvivrebbero: ecco, quindi, che la maggior parte degli ospiti del Rifugio La Fenice è formata da anziani, da disabili( abbiamo tre cani con i carrellini, due ciechi, un cardiopatico), malati di leishmania, mordaci, ex combattenti. Viene da sè che questa scelta comporta anche un maggior sacrificio economico, basti pensare al costo delle analisi a cui periodicamente vengono sottoposti i cani oppure al costo delle cure mediche necessarie o, ancora, al costo delle crocchette specifiche per questo o quel disturbo( allergia, problemi al fegato/reni, mal assorbimento intestinale). A tutto ciò si aggiunge la “normale” attività del Rifugio che ospita anche canetti senza problemi ma che, comunque, sono nutriti, sono sverminati, sono sterilizzati/castrati, sono vaccinati, TUTTO A NOSTRE SPESE! Così come è a carico nostro la spesa per accompagnarli in giro per l’Italia per raggiungere le nuove famiglie di adozione. Abbiamo iniziato un meraviglioso progetto di recupero cani difficili, in collaborazione con gli Istruttori de “La Voce del Cane” per rendere adottabili anche quelli che, ad un primo esame, non lo sarebbero…con risultati eccellenti (due adozioni già effettuate e tre cani quasi del tutto recuperati). Tutto ciò sarebbe stato impensabile senza avere “una sede operativa”, costruita anno dopo anno, mattone dopo mattone, grazie ai sacrifici fisici ed economici in primis del Presidente Melina Vitale e poi dei volontari che cercano di offrire tutto il loro tempo libero e le loro competenze x migliorare almeno un pò la vita di queste anime sfortunate….che poi, tanto sfortunate non sono, avendo un tetto, cibo e coccole assicurati! L’ATTIVITà DEL RIFUGIO LA FENICE SI FERMA, inderogabilmente, per un problema burocratico; non per mancanza di fondi( anche se siamo sommersi di debiti), non per volontà dell’Ass.ne (che, ad oggi, continua ad operare ex situ) ma, semplicemente, perchè l’Amm.ne Comunale ci ha sfrattati dal terreno che lei stessa ci assegnò anni fa, senza dare una valida alternativa per continuare la nostra opera di volontariato. Ci hanno offerto un terreno, o per meglio dire un bosco, che dovrà essere bonificato (a nostre spese), su cui dovrà essere pagato un affitto (il cui ammontare è ancora un’incognita), su cui dovremmo ricostruire il nuovo Rifugio(dopo aver costruito quello attuale, aver fatto rete idrica, fognaria, elettrica, box, quarantena, infermeria, etc.) poiché le strutture della vecchia area non sono trasportabili. E se non avessimo la forza economica per fare tutto questo? Se non avessimo la possibilità di pagare l’affitto o le spese di ricostruzione? Che ne sarà degli oltre 160 ospiti? Poiché abbiamo in progetto la costruzione di un Rifugio innovativo sia dal punto di vista strutturale che gestionale, abbiamo chiesto aiuto e supporto agli stessi Enti pubblici che riconoscono, da sempre, la validità dell’operato dell’Ass.ne e che, spesso, si rivolgono ai Responsabili A.D.L.A. per avere supporto nella risoluzione di episodi con protagonisti cani difficili …e l’aiuto qual è stato? Bloccare gli ingressi, non concedere proroga ed accelerare le procedure di sgombero della struttura! L’Ass.ne non si è mai tirata indietro, non ha mai detto NO anche quando i fondi economici erano ridotti all’osso; ogni volta ci si è rimboccati le maniche e abbiamo accolto il cane o i cani in difficoltà che andavano ad aggiungersi agli ospiti già esistenti e a quelli che, continuamente, si trovano in strada. Abbiamo il divieto di nuovi ingressi, se ci segnalano un cane in difficoltà siamo impossibilitati ad aiutarlo, se ci abbandonano dei cuccioli in uno scatolo( ormai consuetudine) siamo costretti a lasciare i piccoli al loro destino.
Abbiamo bisogno di voi, di coloro che ci hanno sempre sostenuto nelle nostre battaglie a favore degli indifesi, di coloro che hanno pianto con noi, di gioia per un’adozione o di dolore per un passaggio sul Ponte dell’Arcobaleno. Ecco come potete aiutarci: Scrivete al Comune e all’Asl, parlate loro di come ci avete conosciuto, scrivete i vostri commenti su quello che siamo, quello che facciamo, quello che pensate di noi…..forse così chi ha la possibilità(e, soprattutto, la facoltà) di aiutarci si smuoverà, comprenderà che sta commettendo un grande errore….. Se avete contatti con giornali, tv, web radio, etc. parlate della nostra situazione, facciamo rumore tutti insieme, non ci lasciate da soli…..GLI OSPITI DEL RIFUGIO LA FENICE HANNO BISOGNO DI VOI. Bastano anche due righe e, soprattutto, non scrivete insulti, non servirebbe a nulla. Mandate copia mail anche a
rifugiolafenice@hotmail.it così pubblicheremo tutto sul sito.