Le pale eoliche amiche degli uccelli
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La cugina inglese però sembra aver cambiato idea. La Royal society for the protection of birds (Rspb), una delle associazioni storiche per la protezione degli animali e che conta più di un milione di soci, ha addirittura deciso di investire in questo settore. È stato comunicato il progetto di costruire una pala eolica vicino alla sua sede centrale della Gran Bretagna: Lodge a Sandy, nel Bedfordshire.
«L’energia rinnovabile sia uno strumento essenziale nella lotta contro il cambiamento climatico, che rappresenta la minaccia maggiore per la sopravvivenza a lungo termine di uccelli e animali selvatici” si legge nel comunicato. “Oltre che in una campagna per ridurre le emissioni di gas serra, la Rspb è impegnata a ridurre la propria impronta di carbonio mediante, ove possibile, la produzione da fonti rinnovabili del suo fabbisogno energetico».
Secondo i progettisti l’impianto produrrà circa due terzi del fabbisogno di elettricità necessarie a tutte le attività della Rspb nel Regno Unito. L’iniziativa prevede anche un finanziamento collettivo, con una sottoscrizione tra iscritti e donatori per realizzare la grande pala eolica. “Abbiamo bisogno di una rivoluzione nel modo di produrre e utilizzare energia, ma vogliamo che la rivoluzione avvenga in armonia con l’ambiente naturale. Sappiamo che con la giusta progettazione e ubicazione le pale eoliche hanno poco o nessun impatto su flora e fauna” ha dichiarato il responsabile. E così l’associazione ha presentato osservazioni su applicazioni eoliche in oltre 1.500 aziende agricole, predisponendo meglio i progetti per assicurarsi che non possano minacciare la fauna selvatica.