Catastrofe ecologica in Nuova Zelanda: distrutta la barriera corallina
homepage h2
“pervadono gli ecosistemi, arrivando a intaccare la catena alimentare e la salute dell’uomo”. E sia il Wwf che Greenpeace hanno poi messo in guardia dall’uso dei solventi, tipo il Corexit (usato per la marea nera del Golfo del Messico), che oltre a non avere un’azione ‘detergente’ risulta dannoso per la salute sia degli animali che degli uomini. Greenpeace ha poi fatto presente che “le autorità neozelandesi avevano notificato il 28 settembre alla stessa nave” la mancanza di carte nautiche, insinuando così “il dubbio che il cargo non fosse in regola con la documentazione per fare quel tratto di mare, dove si trova un reef abbastanza conosciuto”. Infine, per il biologo marino è necessario un miglioramento della “sicurezza dei trasporti marittimi: quello che serve sono almeno i doppi scafi, e non solo per le petroliere, in modo da tutelare la parte relativa al serbatoio della nave” anche attraverso “una regolamentazione internazionale”.
Fonte: Ansa