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Il fluoro fa male

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Un’ulteriore conferma scientifica sulla pericolosità del fluoro additivato nelle acque. Danni cerebrali e rischio Alzheimer elevato. Attenzione ai dentifrici!
Arriva l’ennesima conferma sui danni arrecati dal fluoro. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Neurologia mette in evidenza come l’esposizione ripetuta e l’ingestione di composti fluorati di derivazione chimica, addizionati all’acqua potabile, possa provocare ingenti danni neurologici. Secondo la ricercatrice Valdez-Jiminez il “fluoro è capace di attraversare la barriera emocerebrale, causano cambiamenti biochimici e funzionali nel sistema nervoso durante la gravidanza, con un accumulo di fluoro nelle materie cerebrali già prima della nascita”.
“C’è l’evidenza scientifica che il fluoro possa interferire con le funzioni cerebrali” è la dichiarazione del National Research Council’s (NRC) degli Stati Uniti.”I fluorati incrementano la produzione di radicali liberi nel cervello e aumenta lo possibilità di sviluppare l’Alzheimer”.
Secondo la legislazione vigente (decreto del 2 aprile 2008) i dentifrici contenenti tra lo 0,1 e lo 0,15% di fluoruro devono riportare obbligatoriamente la seguente etichettatura: “Controindicato nei bambini”.
Nello specifico il decreto afferma: «Per i dentifrici contenenti tra 0,1 e 0,15% di fluoruro, qualora non rechino già sull’etichetta l’indicazione che sono controindicati per i bambini (ovvero che «possono essere usati soltanto da persone adulte»), è d’obbligo la seguente etichettatura: “Bambini fino a 6 anni: utilizzare una piccola quantità di dentifricio sotto la supervisione di un adulto per ridurre al minimo l’ingerimento. In caso di assunzione di fluoruro da altre fonti consultare il dentista o il medico».

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