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Germania: gli immigrati li prendiamo noi

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Uno studioso della migrazione consiglia l’ingresso controllato dei rifugiati dal Nordafrica: c’è bisogno di personale d’assistenza agli anziani. Affrettiamoci!
In Germania manca il personale d’assistenza agli anziani, perciò lo studioso della migrazione, Klaus J.Bade, consiglia l’ingresso controllato dei rifugiati dal Nordafrica. Successivamente, con i soldi guadagnati essi potranno contribuire a migliorare l’economia del proprio Paese.
La Germania dovrebbe stipulare accordi con i Governi di Tunisia ed Egitto per accogliere, il prima possibile, alcune migliaia di persone dal Nordafrica. Lo chiede Klaus J.Bade, presidente del Consiglio di esperti delle Fondazioni per l’integrazione e la migrazione. (Il Consiglio si compone di nove studiosi di diverse discipline e indirizzi di ricerca, e il loro lavoro è sostenuto da otto grandi Fondazioni tedesche).
L’idea: nel quadro di un progetto pilota, donne e uomini competenti dovrebbero venire a lavorare in Germania per un tempo determinato, da due a cinque anni, in particolare nelle professioni carenti di personale -in alcune specializzazioni oppure per assistere malati e anziani. Concluso il periodo, con l’esperienza acquisita e i soldi risparmiati essi potranno dare una mano ad aumentare il tenore di vita a casa propria.
Dobbiamo affrettarci ad aprire flussi legali circoscritti di migranti dal Nordafrica”, sostiene Bude; in questo modo è possibile arginare l’immigrazione illegale. Se gli accordi tra Governi garantiranno il loro ritorno in patria, ci saranno benefici per tutte le parti in causa. La premessa a un simile modello è che, nel frattempo, i tedeschi contribuiscano a stabilizzare la situazione nei Paesi d’origine, così che ai migranti convenga tornare a casa, aggiunge Bude.
Fonte: Aduc

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