Quale scuola scegliere?

Una è la scuola Fantini. […] A suo favore la scuola ha un bel giardino grande con angolo coperto per il sole, zona tranquilla e poco trafficata, palestra per psicomotricità, le maestre giovani (forse non molto esperte) ma, da quello che danno a vedere, molto volenterose, non è molto distante da dove abitiamo. A suo sfavore ha un traliccio della corrente elettrica che passa a 100 metri dal giardino e dall’edificio e una didattica abbastanza tradizionale.
La seconda scuola ha suo favore una didattica più sperimentale e, a detta di una persona che abbiamo contattato […] che lavora in una materna di San Lazzaro, è una didattica molto efficace e innovativa. A suo sfavore la scuola ha che è ubicata in una zona dove nelle ore di punta è molto trafficata, non ha un gran giardino ed è alle porte della città, anche se come l’altra è ai piedi della collina, non è vicina a dove abitiamo.
[…] Non sappiamo deciderci perché non sappiamo se dobbiamo scegliere tra il luogo o la didattica, non sappiamo qual è il male minore: elettrosmog o smog e polveri sottili. Purtroppo, dati oggettivi problemi dobbiamo rivolgere la nostra scelta su scuole del territorio […]. Vi chiediamo gentilmente un aiuto, un opinione che possa orientarci e possa farci decidere rispetto ad una delle due.
Grazie, Daniela e Cinzia

Risponde Claudia Benatti

Gentili lettrici,
l’interrogativo che ponete è molto serio e di difficile soluzione. Essendo io mamma di 3 figli, cero di immedesimarmi nella vostra situazione. Ho riflettuto su entrambe le situazioni e vi illustro come la penso. La prima cosa che mi è parsa importante da valutare è stata la posizione: l’elettrosmog ritengo agisca in maniera subdola ma profonda, è influenzato dalla vicinanza alle fonti delle onde elettromagnetiche e per quanto mi riguarda l’ho sempre temuto molto. La qualità dell’aria che respiriamo ritengo invece non cambi di molto all’interno di una città, sia che ci si trovi vicino ad una strada sia che ci si trovi a qualche centinaio di metri di distanza dalla strada. I venti purtroppo trasportano le polveri sottili diffondendole ovunque e per evitarle occorrerebbe alzarsi di quota. Peraltro la sosta in una scuola materna è sempre prolungata per il bimbo che vi sta per ore. Quindi la mia preferenza non andrebbe per la scuola vicina al traliccio. La scuola con la didattica più innovativa e a misura di bambino mi convince più di una didattica troppo convenzionale che, soprattutto nei primi 3 anni di vita, potrebbe rischiare di non offrire al bimbo le giuste opportunità per esprimersi serenamente. Il fatto che non vi sia un grande spazio verde al di fuori della scuola materna più vicina al traffico si potrebbe ovviare sostando con il bimbo per un’oretta dopo l’asilo in un parco vicino, lasciandolo libro di correre, magari offrendogli nel contempo una merenda sana all’aria aperta insieme al genitore. Oppure, se i genitori ne hanno la possibilità, si potrebbe lasciare il bimbo all’asilo soltanto fino a dopo il pranzo, portandolo a casa verso le 13/13.30 e rimanendo fuori all’aperto insieme a lui fino a che il sole scalda e facendogli poi fare un riposino poco più tardi (peraltro all’asilo dopo il pranzo i bimbi trascorrono almeno 1 ora a letto e non usufruiscono dello spazio esterno). Insomma, io sceglierei l’asilo lontano dal traliccio. Buona riflessione e sono certa che troverete anche voi la risposta migliore e la soluzione che vi convince.
Saluti,
Claudia Benatti