Tutti nello stesso piatto – Tour Toscana 2016

Torna a Firenze, dal 15 al 17 aprile, Tutti nello stesso piatto – Tour Toscana, la rassegna di film e documentari dedicati al cibo e alla biodiversità, giunta ormai alla sua terza edizione, realizzata in collaborazione con l’omonimo festival internazionale di Trento e organizzata dai gruppi d’acquisto toscani e da Terra Nuova, attraverso il Comitato CinEtico.
Le proiezioni si terranno al CineHall Odeon di piazza Strozzi.

Tutti nello stesso piatto-Tour Toscana 2016 3° edizione 15-17 APRILE 2016

CineHall Odeon Firenze

Biglietto Intero: €7 – Ridotto: €5 per studenti, over 65… e per chi si presenta alla cassa con una copia di Terra Nuova

I FILM:

Cesar Chavez(MESSICO, USA)

Regia: Diego Luna – 98′

Il film racconta la vita di Cesar Chavez, attivista messicano che alla fine degli anni Settanta lottò contro lo strapotere dei latifondisti californiani e l’assenza dello Stato per mettere fine al vergognoso trattamento cui erano sottoposti i lavoratori della terra in Florida e California. Le sue battaglie hanno cambiato per sempre la storia del sindacalismo, le condizioni di lavoro e i movimenti per i diritti civili.

Human(GIRATO IN 60 PAESI NEL MONDO)

Regia: Yann Arthus-Bertrand – 188′

Human è un viaggio alla scoperta di ciò che significa essere umani, un’opera imponente per la quale sono state realizzate oltre 2000 interviste in 60 paesi del mondo, alternate in montaggio a immagini aeree del pianeta, in cui si fondono umanità e natura. Storie d’amore, guerra, violenza, felicità, omofobia si snodano lungo questo film-documentario, mettendoci di fronte all’Altro e facendoci riflettere sulle nostre vite, sul nostro lato oscuro ma anche su quanto di nobile e universale c’è in noi.

Sugar Blues(REPUBBLICA CECA)

Regia: Andrea Culkova – 78′

Durante la gravidanza, alla regista viene diagnosticato il diabete gestazionale. Deve evitare lo zucchero raffinato ma ne trova in ogni prodotto ed è costretta a cambiare radicalmente le proprie abitudini alimentari. Inizia così una vera e propria inchiesta, che la conduce prima a confrontarsi con dottori e scienziati per capire gli effetti dello zucchero sulle funzioni fisiche e mentali e poi a indagare i legami tra multinazionali e politica. Un documentario graffiante e ironico che suscita molti dubbi su un ingrediente comune nelle nostre cucine.

Cowspiracy(STATI UNITI)

Regia: Kip Andersen e Keegan Kuhn – 90′

Cowspiracyracconta i danni causati dagli allevamenti intensivi e indaga il motivo per cui le principali organizzazioni ambientaliste siano reticenti nel divulgare informazioni in merito. Il documentario segue il cammino del regista Kip Andersen, dalla scoperta del devastante impatto ambientale dell’industria degli allevamenti all’avvio di una ricerca sull’alimentazione umana e le sue conseguenze sul pianeta. Un racconto intelligente e ricco di humor per capire se esistano alternative sostenibili percorribili a lungo termine.

Greece, days of change/Grecia, giorni di cambiamento(GRECIA)

Regia: Elena Zervopoulou – 53′

Il ritratto di tre uomini greci che cercano di prendere in mano il proprio destino durante la terribile recessione economica; le loro storie si intrecciano per rappresentare una realtà più ampia, quella della Grecia odierna. La crisi può diventare un’occasione per reinventare noi stessi e la nostra società? I protagonisti di questo documentario invitano a riflettere e, con le loro scelte, danno forza a un cammino di rinnovamento che, in un futuro forse non troppo lontano, dovrà essere intrapreso anche in altri paesi.

Peepli live(INDIA)

Regia: Anusha Rizvi – 104′

Poco prima delle elezioni nazionali, nel villaggio indiano di Peepli, due poveri contadini perdono la loro terra per un prestito non restituito alla banca. Disperati, chiedono aiuto a un politico locale, che consiglia loro di suicidarsi per beneficiare di un programma nazionale che aiuta le famiglie di agricoltori morti. Commedia amara che, con stile leggero ma rispettoso, ha portato sugli schermi di tutto il mondo una delle maggiori tragedie dell’India di oggi: il suicidio dei contadini per indebitamento e il continuo scambio di responsabilità tra media e politici.

Unlearning. Storie di famiglie che cambiano il mondo(ITALIA)

Regia: Lucio Basadonne – 73′

“Unlearning” sta per “disimparare”. Ma in questo caso la parola va intesa in senso positivo, ovvero: disimparare per spogliarsi del modello comune, di tutto quello che la società odierna considera la “norma”, per provare stili di vita diversi e sostenibili. Lo hanno fatto Lucio, Anna e Gaia, che si sono presi sei mesi sabbatici per viaggiare attraverso l’Italia dell’anticonformismo, registrando ogni singolo istante con la loro videocamera. Il risultato è un divertente documentario, con lo stile di un videoclip, che racconta storie di ecovillaggi, scuole libertarie e comunità ecosostenibili distanti dalle città moderne.

Socrates, uno di noi(ITALIA)

Regia: Mimmo Calopresti e Marco Mathieu – 100′

Socrates, uno di noinon è solo una storia di calcio ma il racconto di una figura ribelle e libertaria, che seppe usare la popolarità raggiunta per aiutare il proprio paese. Con la creazione della cosiddettaDemocrazia Corinthiana, in base alla quale allenatore e giocatori autogestivano la squadra del San Paulo del Corinthians, valicò i limiti dello stadio, offrendo un modello di governo democratico al suo Brasile, appena uscito da una lunga dittatura militare. Attraverso testimonianze e interviste, il documentario ci guida alla scoperta di questo simbolo calcistico e politico.

The dark side of italian tomato/Il lato oscuro del pomodoro italiano(ITALIA)

Regia: Mathilde Auvillain e Stefano Liberti – 40′

Nella campagna della provincia di Foggia si trova una comunità di ghanesi che sopravvive raccogliendo pomodori, in condizioni di lavoro inaccettabili. Come loro, moltissimi altri stranieri in fuga da situazioni drammatiche, giungendo in Italia si ritrovano a lavorare nei campi, sfruttati dai caporali.The dark side of italian tomatoè un web-documentario che mette in luce il legame esistente tra l’esportazione di pomodori dall’Italia all’Africa e l’arrivo in Europa di migliaia di migranti.

Festin imaginaires/Banchetti immaginari(FRANCIA, BELGIO)

Regia: Anne Georget – 70′

Nei lager nazisti, nei Gulag e nei campi di concentramento giapponesi i deportati misero a rischio la propria vita per riunirsi e trascrivere ricette di cucina provenienti dai loro paesi, trovando in questa pratica un modo per fuggire dall’orrore. Festin imaginaires porta alla luce questa storia finora sconosciuta, che ci racconta di uomini e donne affamati e disperati che trovavano nel ricordo e nello scambio di pietanze familiari un motivo di unione, amicizia, sopravvivenza e resistenza. A dimostrazione che il cibo rappresenta un nutrimento per il corpo e per l’anima.

Per informazioni: tel 055 214068,
info.tnsptoscana@gmail.com – www.gasfiorentini.it
Per il programma dettagliato:
www.terranuova.it/tuttinellostessopiatto