L’Italia: una repubblica fondata sul cemento
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Quando
Martedì 31 Gennaio 2012
Dove
Firenze – Palazzo Vecchio, 3° piano, Sala della Miniatura
Luca Martinelli presenta il suo libro “Le conseguenze del cemento” (Altreconomia 2011) intervistato da Andrea Saladini del Dottorato in Progettazione Urbanistica e Territoriale dell’Università di Firenze, introduce Onella De Zordo
Palazzi, svincoli, centri commerciali, cave. Chi fa affari col cemento fa pagare i costi ai cittadini. E lo chiama “Sviluppo”. Da vent’anni in Italia si gira un film che sembra pura fantascienza, ma poi si trasforma in thriller. Il titolo è “cementificazione” e la trama è fatta di speculazioni, interessi, paesaggi deturpati da ruspe e colate. Gli attori sono molti: banchieri, archi-star, immobiliaristi, politici, cavatori e cementieri. Ma i costi di questa pellicola sono tutti sulle spalle dei cittadini, di oggi e anche di domani. Come in tutti i lungometraggi che si rispettino non mancano i colpi di scena. Porti turistici, campi da golf, stadi, autodromi: è il “cemento che non ti aspetti”. A un certo punto, però, arrivano i nostri: centinaia di comitati che in tutto il Paese si battono contro la devastazione del territorio. E spesso vincono. Tre anni di lavoro, decine di viaggi in tutta Italia: un’inchiesta straordinaria che traccia il quadro del saccheggio al panorama italiano, ne spiega le motivazioni, svela gli interessi in gioco, individua le responsabilità, nome per nome.
Palazzi, svincoli, centri commerciali, cave. Chi fa affari col cemento fa pagare i costi ai cittadini. E lo chiama “Sviluppo”. Da vent’anni in Italia si gira un film che sembra pura fantascienza, ma poi si trasforma in thriller. Il titolo è “cementificazione” e la trama è fatta di speculazioni, interessi, paesaggi deturpati da ruspe e colate. Gli attori sono molti: banchieri, archi-star, immobiliaristi, politici, cavatori e cementieri. Ma i costi di questa pellicola sono tutti sulle spalle dei cittadini, di oggi e anche di domani. Come in tutti i lungometraggi che si rispettino non mancano i colpi di scena. Porti turistici, campi da golf, stadi, autodromi: è il “cemento che non ti aspetti”. A un certo punto, però, arrivano i nostri: centinaia di comitati che in tutto il Paese si battono contro la devastazione del territorio. E spesso vincono. Tre anni di lavoro, decine di viaggi in tutta Italia: un’inchiesta straordinaria che traccia il quadro del saccheggio al panorama italiano, ne spiega le motivazioni, svela gli interessi in gioco, individua le responsabilità, nome per nome.