Ci sono determinati inquinanti ambientali, conosciuti come interferenti endocrini (endocrine disruptors), che possono alterare il nostro sistema immunitario in modo particolarmente insidioso, cioè interferendo con i segnali ormonali o citochimici che le nostre cellule inviano di continuo per comunicare tra di loro. Ce lo spiega il dottor Paolo Giordo, neurologo, omeopata ed esperto di nutrizione.
Ci sono determinati inquinanti ambientali, conosciuti come interferenti endocrini (
endocrine disruptors), che possono alterare il nostro sistema immunitario in modo particolarmente insidioso, cioè interferendo con i segnali ormonali o citochimici che le nostre cellule inviano di continuo per comunicare tra di loro. Ce lo spiega il dottor
Paolo Giordo, neurologo, omeopata ed esperto di nutrizione, nonché autore del libro
“Le malattie autoimmuni. Come affrontarle e prevenirle con l’alimentazione e i giusti integratori”.
Se prendiamo, ad esempio, gli ormoni estrogeni, ecco che vediamo come gli interferenti endocrini agiscano in due modi fondamentali. Il primo modo consiste nel bloccare il sito recettoriale degli estrogeni, per cui questi ultimi non possono essere “ricevuti” e di conseguenza non possono esplicitare le loro funzioni.
La seconda modalità è quella che consiste non nel bloccare la comunicazione, ma nell’inviare un messaggio errato alle cellule e tra le cellule. Gli interferenti endocrini viaggiano nel torrente sanguigno e da lì raggiungono i tessuti e le cellule, interferendo appunto, come abbiamo detto, con i recettori ormonali; di conseguenza vengono inviati segnali falsi ed errati che il nostro corpo altrimenti non avrebbe affatto inviato. Queste sostanze possono creare problemi all’organismo in ogni fase della vita e a ogni età; ad esempio possono indurre quella che si chiama pubertà precoce, elicitando risposte biologiche innaturali e fuori tempo.
Secondo molti ricercatori, gli interferenti endocrini disturbano dunque profondamente la regolazione del sistema immunitario. Gli interferenti endocrini sono moltissimi e ne siamo inconsapevolmente circondati. Possiamo citare, a questo proposito, molte varietà di pesticidi, additivi utilizzati nelle plastiche, quali ftalati e bisfenolo A, vari prodotti industriali (policlorobifenili e perfluorati), prodotti della combustione, come la già citata diossina, metalli pesanti, alcuni prodotti farmaceutici e la lista è ancora lunga. Una loro caratteristica è quella di provocare effetti endocrini anche a dosi più basse di quelle che causano tossicità; inoltre scatenano risposte diverse a dosi diverse.
Un loro bersaglio preferenziale e frequente è costituito dagli organi dell’apparato riproduttivo, sia maschile che femminile, specialmente nei periodi importanti come lo sviluppo, la pubertà e la gravidanza. L’esposizione della popolazione generale a queste sostanze è praticamente continua, perché esse sono ormai dovunque. I processi di produzione industriale poco controllati, lo smaltimento delle scorie e gli scarichi industriali possono rilasciarle nell’ambiente. Inoltre si possono ritrovare negli alimenti, soprattutto confezionati, e sono presenti nei cosmetici (parabeni, triclosan e altri ancora, usati per proteggere i cosmetici dagli effetti della luce).
PER APPROFONDIRE
Le malattie autoimmuni costituiscono oggi un vero e proprio problema di salute pubblica, per la grande diffusione che stanno registrando. L’alimentazione e i giusti integratori possono fare moltissimo per la prevenzione e anche per affrontare la malattia quando si manifesta.
Ce lo spiega in questo libro il dottor Paolo Giordo, che in modo chiaro e puntuale fornisce informazioni preziose sui regimi alimentari da seguire, sull’impatto che gli alimenti hanno sulle differenti patologie autoimmuni e sul funzionamento del nostro sistema immunitario.
Giordo prende anche in esame le singole patologie, una per una, dedicando poi un’ampia trattazione anche all’importanza degli integratori vitaminici, dei minerali e dei funghi medicinali.
Paolo Giordo, medico, specializzato in neurologia, omeopata ed esperto di nutrizione e alimentazione naturale, ha approfondito anche gli studi in fitoterapia, bioenergetica, medicina ayurvedica, psico-oncologia e terapia Gerson. È inoltre laureato in filosofia.