Oggi in Italia circa cinque milioni di persone hanno una diagnosi di malattia autoimmune. Il comune denominatore è una condizione di infiammazione dell’organismo, che si può affrontare anche modificando alimentazione e stili di vita, come ci spiegherà il dottor Paolo Giordo, neurologo e omeopata, nel webinar del 18 giugno.
L’alimentazione e i giusti integratori possono fare moltissimo per la prevenzione e anche per affrontare la malattia quando si manifesta. Durante il webinar il dottor Paolo Giordo fornisce informazioni preziose sui regimi alimentari da seguire, sull’impatto che gli alimenti hanno sulle differenti patologie autoimmuni e sul funzionamento del nostro sistema immunitario. Prende anche in esame le varie patologie e tocca anche il tema dell’importanza degli integratori vitaminici, dei minerali e dei funghi medicinali.
Esistono circa un centinaio di malattie autoimmuni conosciute e quasi tutte le parti dell’organismo possono essere interessate.
Tra le patologie più conosciute si possono annoverare la celiachia, il diabete mellito di tipo 1, le malattie infiammatorie intestinali (Crohn e rettocolite ulcerosa), la sclerosi multipla, la psoriasi, la vitiligine, l’artrite reumatoide e la spondilite anchilosante, il LES (Lupus eritematoso sistemico) e la tiroidite autoimmune (tiroidite di Hashimoto).
«Quando si manifestano queste patologie, si osserva una reazione immunitaria contro le cellule e i tessuti del nostro stesso organismo ma, quando si va a ricercare la causa che spieghi questo fenomeno, ci si trova quasi sempre davanti a un vicolo cieco. La solita “cellula impazzita” prende la scena, definizione ormai consueta, poiché quando non si riesce a identificare una causa, non rimane altro che definire “impazzite” le cellule che non rispettano le consegne» spiega Giordo.
Ebbene, con alimentazione e le integrazioni giuste si può fare veramente tanto su questo fronte.
Liberarsi dagli occhiali è possibile, così come è possibile preservare la salute della vista: a venire in soccorso in questo è il metodo della meditazione visiva ideato da Giorgio Ferrario, che terrà un workshop online proprio su questo.
Somatic Experiencing è il metodo ideato da Peter Levine è seguito in Italia da numerosi operatori. Parte del presupposto che l’evento stressante si imprima nel corpo come “memoria” e che, per superarlo, occorra scaricare le energie rimaste bloccate nel sistema nervoso sovrascrivendo esperienze positive che rafforzano il sé.
La Corte Europea ha annullato il regolamento UE che aveva vietato le preparazioni a base di foglie di aloe contenenti derivati idrossiantracenici, noti come antrachinoni. Accolto il ricorso di Aloe Vera of Europe.
I dati Usa indicano che dal 2008 al 2018 le ore trascorse sui media digitali sono passate da 2,7 a 6,3 ore (+133%) e nello stesso intervallo di tempo la percentuale dei decessi per tumori cerebrali e al sistema nervoso centrale è cresciuta del 12%: sono i dati che il fisico Fausto Bersani ha presentato di recente al congresso di Isde, l’Associazione Medici per l’Ambiente, del cui comitato scientifico fa parte.
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