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Kit di “pronto soccorso” naturale

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Quali sono le erbe e i rimedi naturali che non possono mai mancare in casa, e in valigia durante i nostri viaggi? Ecco un piccolo kit di pronto soccorso naturale che può essere utile avere sempre con sé.
Kit di “pronto soccorso” naturale

Tra i tanti rimedi naturali, ce ne sono alcuni che non possono proprio mancare dall’armadietto di casa per i preparati d’emergenza. Argilla, Lavanda, Albero del tè, Ribes nero e Arnica sono solo alcune delle piante essenziali per contrastare le piccole emergenze quotidiane. Vediamole nello specifico e secondo la preparazione adeguata.

Piccoli incidenti domestici

Scottature: sono uno dei primi incidenti che ci possono capitare in casa, tra un fornello e un ferro da stiro. Appena accade si può applicare subito l’oleolito di Iperico che risulta efficacissimo nell’evitare la formazione della fastidiosa galla. Dopo averlo spalmato più volte nella giornata, si può passare all’olio essenziale di lavanda diluito in poco olio di mandorle. L’essenza aiuta ulteriormente a sfiammare l’ustione.
In mancanza della Lavanda si può preparare una pasta omogenea con l’argilla verde, mescolandola con poca acqua alla volta in modo che non diventi troppo liquida, e dopo aver interposto una garza, si può porla sulla bruciatura. Dopo che l’impasto si è riscaldato è bene cambiarlo facendone dell’altro per almeno 3-4 volte.
Tagli e ferite: i rimedi da utilizzare in questo caso sono vari. Dopo aver lavato la parte accuratamente si può disinfettare con l’olio essenziale di albero del tè imbevendo, con poche gocce, del cotone o una garza sterile. Dopodiché si diluiscono 4 ml di tintura madre di calendula in ¼ di litro di acqua e si fanno degli impacchi sulla parte interessata sempre con delle garze sterili imbevute nel composto. La calendula è un ottimo cicatrizzante ma, non avendo proprietà antibatteriche, deve sempre essere associata ad un altro rimedio adeguato. In mancanza dell’uno e dell’altro rimedio si può usare l’olio essenziale di lavanda per pulire la ferita e l’argilla verde per promuovere la cicatrizzazione.
Bisogna usare rigorosamente quella ventilata per uso interno e la si può applicare direttamente, come una polvere, sulla ferita.
Ematomi: quelli dovuti a traumi o brutte cadute, si possono attenuare grazie all’uso di una crema al 20-25% di tintura di arnica o all’utilizzo della tintura stessa, diluita 5 volte il suo volume in acqua, per applicazioni locali. Quando usiamo questo rimedio bisogna fare attenzione che la pelle sia integra e non lesionata. Alternata all’arnica si possono fare degli impacchi di argilla verde: a seconda della zona si userà una certa quantità di polvere stemperata con poca acqua alla volta. Ottenuto un fango omogeneo e consistente, lo si applica direttamente sulla pelle, si copre con una stoffa e si fascia con della lana. Dopo 15 minuti si toglie il tutto e si ripete l’operazione più volte. L’ippocastano, per via interna, può essere un ottimo aiuto per far assorbire l’ematoma grazie alle sue proprietà antiedemigene: per i primi tre giorni si assumono 20 gocce di estratto fluido per tre volte al dì in un po’ d’acqua e successivamente si passa al macerato glicerinato spagyrico, che è un’estrazione più delicata, prendendone 10-20 gocce per due o tre volte al dì sempre in acqua lontano dai pasti.

Febbre e influenza

Febbre: quando è molto alta ed è necessario controllarla, l’ontano è sicuramente un ottimo rimedio. Si possono prendere 30 gocce di macerato glicerinato ogni due ore o, in mancanza del macerato, si possono bere più tazze di decotto della corteccia. Esternamente si possono fare delle frizioni con acqua fresca e gli oli essenziali di lavanda e ginepro: in ½ litro di acqua si miscelano energicamente 5 gocce di ogni essenza. Il decotto di zenzero fresco, invece, è molto utile per aumentare la sudorazione: bastano due noci di radice per ½ litro d’acqua da far bollire per 5 minuti.
Influenza e raffreddore: alle prime avvisaglie è possibile fare un bagno aromatico sempre con lo zenzero, questa volta in olio essenziale: 15 gocce in un pugno di sale grosso da buttare poi nella vasca. Come rimedi principali per via interna abbiamo: l’echinacea in tintura madre per stimolare le difese dell’organismo e la rosa canina ricca di vitamina C. Della prima se ne possono prendere 30-40 gocce per tre volte al dì, mentre della seconda si può prendere l’estratto secco in misura relativa alla concentrazione della vitamina C presente. Altri rimedi che ci vengono in aiuto sono il ribes nero in macerato glicerinato spagyrico, per le sue proprietà antinfiammatorie, e la famosa propoli in tintura idroalcolica. In caso di mal di gola o tracheite si possono fare dei cataplasmi caldi con i semi di lino: se ne mettono due cucchiai colmi in un pentolino e si ricoprono con del vino rosso. Si fa cuocere il tutto a fuoco bassissimo fino a che i semi non si aprono e si forma una pappina gelatinosa omogenea che non si attacca alla pentola. A quel punto si mette su una garza, si copre e si pone il “pacchettino caldo” all’altezza della gola o della trachea avvolgendo con una sciarpa di lana. Dopo che si è raffreddato si può ripetere l’operazione.

Armonia d’emozioni: tra stress e quieto vivere

Ansia: per questo disturbo così frequente nella vita di oggi le piante principali sono la lavanda o la melissa in quintessenza, a seconda della tipologia di base della persona. Sia per l’una che per l’altra la posologia è la stessa: 4-5 gocce per tre volte nella giornata da prendere con un po’ di miele o un pezzetto di pane. Le stesse piante, sotto forma di olio essenziale, sono utilissime per fare dei bagni aromatici rilassanti: una decina di gocce per entrambe le essenze da miscelare con poco latte e versare nell’acqua della vasca. Nell’eventualità che l’ansia sia alternata a stati di forte calo dell’umore, allora i rimedi possono
essere l’iperico in tintura madre e la quintessenza di ginepro: del primo se ne prendono 30 gocce per tre volte nel primo arco della giornata, entro le 15,00; del secondo se ne prendono 5 gocce nelle stesse modalità descritte per le quintessenze di lavanda e melissa. In qualunque caso è possibile associare il macerato glicerinato classico o spagyrico di biancospino o di fico in modo da apportare beneficio dove l’ansia influisca sul ritmo cardiaco e respiratorio. Il fico, inoltre, è un ottimo rimedio quando questo stato d’animo si presenta nei cambi di stagione a causa del naturale riassetto dei ritmi biologici. Del fico si prendono 30-40 gocce due volte al giorno; del biancospino invece dalle 40 alle 70 gocce al dì, sempre in acqua e lontano dai pasti.
10-20 gocce per tre volte se, invece, si tratta di macerati spagyrici.
Tristezza e astenia: lo stato malinconico anche profondo che ci può cogliere e che spesso confondiamo con la depressione, può essere aiutato da piante come l’iperico, la pianta del buon umore, e come il ginepro, dalle bacche toniche, già descritte sopra. In associazione si può aggiungere il macerato glicerinato di betulla verrucosa semi e di ginkgo biloba: di entrambi i macerati se ne possono prendere 70 gocce in un po’ d’acqua. Se il calo dell’umore si presenta insieme a una forte stanchezza è il caso di prendere, al posto del ginkgo, il ginseng in estratto molle, da uno a tre palettine nella mattinata.

Dormo o son desto?

Insonnia: la pianta per eccellenza per questo altro fastidiosissimo inconveniente della vita stressata, è la valeriana, rimedio che non può mancare. La tintura madre è ottima, ma se necessita un’azione ancora più forte si può prendere l’estratto fluido che è più concentrato. Si possono assumere 30-40 gocce della prima per tre volte nella giornata e 3,5 ml complessivi del secondo. In ogni caso è bene prendere i rimedi nella seconda parte della giornata e associare, a seconda della situazione, le piante descritte per gli stati ansiosi, soprattutto lavanda e biancospino.

La varia natura dei dolori

Dolori mestruali: che i dolori siano premestruali o durante la mestruazione, il rimedio da prendere regolarmente, tutti i giorni per un lungo periodo, è il macerato glicerinato di Lampone che agisce positivamente sull’equilibrio ormonale: 70 gocce in un po’ d’acqua preferibilmente la sera prima di cena. Una settimana prima si può assumere della tintura madre di calendula nella misura di 30 gocce per tre volte al dì. Durante il dolore causato dalle contrazioni, invece, si può prendere la tintura madre di melissa, nella misura di 40 gocce sempre per tre volte nella giornata.
Dolori articolari: un mal di schiena improvviso o dei dolori migranti dovuti al cambio del tempo possono essere sempre alle porte e, ovviamente, ci trovano pronti a contrastare il malessere se tra i rimedi del kit è presente l’artiglio del diavolo, in qualunque forma. Ottimo il gel per uso esterno dove sia contenuta anche l’arnica da spalmare più volte al giorno sulle parti dolenti. Per via interna, invece, si può prendere l’estratto fluido, 2 ml per tre volte al giorno, oppure l’estratto secco con la posologia relativa alla concentrazione di principio attivo.
In associazione non può mancare il cosiddetto “cortisonico naturale”, il ribes nero, 70-80 gocce in un po’ d’acqua preferibilmente la mattina.
Un bagno aromatico con olio essenziale di ginepro e zenzero può essere un ulteriore aiuto: 15 gocce di ogni essenza miscelate con del miele e poi disciolte nell’acqua molto calda della vasca
Mal di testa: anche in questo caso il macerato glicerinato di ontano risulta essere un ottimo rimedio; se ne possono prendere 50 gocce per due volte al giorno oppure, in caso di emicrania, sempre 50 gocce ogni 4-6 ore. Insieme a questo rimedio si può assumere la tintura madre o la quintessenza di melissa: per la prima 40 gocce per tre volte al dì in poca acqua; la seconda 5 gocce ogni quattro ore in un po’ di miele. In mancanza della melissa si può usare la valeriana sempre in tintura o quintessenza nelle stesse modalità.

La bellezza della pelle

Il viso: alle volte capita che anche la bellezza necessiti di un “pronto soccorso” e la natura pure in questo caso non ci fa mancare niente!
Quando la pelle del viso è stanca e opaca si può rimediare facendo una maschera con argilla e oli essenziali. Meglio prediligere l’argilla verde fine ventilata e dopo aver preparato un impasto omogeneo con un cucchiaio colmo di polvere aggiungendo acqua poco alla volta, si mescola insieme un cucchiaino di olio extravergine di oliva dove prima abbiamo fatto sciogliere 4 gocce di olio essenziale di lavanda. Quando il fango aromatico è pronto lo si spalma su viso e collo e si lascia in posa per 10 minuti; dopodiché si sciacqua con abbondante acqua.
In caso di pelle grassa e punti neri, si possono mettere nell’argilla tre gocce di olio essenziale di ginepro e una di lavanda e dopo aver sciacquato abbondantemente, si può tamponare il viso con un batuffolo di cotone imbevuto di decotto di uva ursina.
Il corpo: per tonificare e rinvigorire la pelle del corpo si possono miscelare nell’acqua della vasca due litri di decotto di foglie e rametti di abete insieme a 15 gocce di olio essenziale di ginepro e dopo il bagno si può applicare l’oleolito di lavanda o calendula. In caso di cellulite, i fanghi a base di argilla e fuco sono molto efficaci e si possono abbinare all’uso quotidiano del macerato glicerinato di betulla verrucosa linfa, 50 gocce per due volte nella giornata, e della tintura di centella, 30 gocce per tre volte al dì.

Le informazioni sono tratte dal libro Guida ai rimedi naturali

Vuoi imparare a orientarti tra i più efficaci preparati naturali ed evitare l’utilizzo di farmaci di sintesi? Questa guida, esauriente e di facile consultazione, ti aiuterà nella scelta delle soluzioni più salutari per impiegare al meglio tinture madri, oleoliti, macerati e altri derivati naturali e individuare con facilità la cura più appropriata.
Il volume raccoglie più di 40 schede esplicative che descrivono iprincipi attivi, la posologia, le proprietà, ma anche il percorso storico e l’utilizzo tradizionale dei più efficaci rimedi naturali.
L’agevole indice, che riporta le indicazioni e i nomi delle erbe in varie lingue, contribuisce a fare di questo libro un utile strumento, non solo per chi viaggia, ma anche per l’erborista e tutti gli operatori del settore.
Un pronto soccorso immediato, dunque, ma anche un pratico dizionario per servirsi dei rimedi di Madre Natura.

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