Il 2 ottobre parte la terza Marcia Mondiale per la Pace
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Parte oggi, 2 ottobre, Giornata mondiale della nonviolenza, da San Josè in Costa Rica, la terza Marcia Mondiale per la Pace, che attraverserà cinque continenti per terminare sempre a San Josè il 5 gennaio 2025.
Parte oggi, 2 ottobre, Giornata mondiale della nonviolenza, da San Josè in Costa Rica, la terza Marcia Mondiale per la Pace, che attraverserà cinque continenti per terminare sempre a San Josè il 5 gennaio 2025.
L’evento è sostenuto da varie organizzazioni internazionali. In Italia a Milano, a sostegno dell’iniziativa, è stato organizzato un ritrovo alle 18.30 all’Arco della Pace .
Sul sito dell’evento si leggono le motivazioni dell’iniziativa, che denuncia l’attuale situazione pericolosa, «con il rischio di una terza guerra mondiale nucleare e l’aumento della spesa in armi, mentre in aree sempre più vaste del pianeta molte popolazioni sono emarginate dalla mancanza di diritti umani, cibo e acqua».
L’obiettivo degli attivisti è quello di «creare la consapevolezza che solo attraverso la nonviolenza si può raggiungere la pace», «garantire l’effettiva attuazione dei diritti umani e la non discriminazione» e «promuovere la collaborazione, la coesistenza pacifica e la non aggressione».
Sempre oggi a Trieste evento con musica e interventi dal vivo, con la partecipazione di associazioni locali che lavorano per la pace e la convivenza civile. In Largo Città di Santos (ex Sala Tripcovich), accanto a piazza Libertà, si alterneranno dalle 16.30 alle 18 la musica del gruppo Parea con interventi degli organizzatori. Alle 18 verrà creato dai presenti un simbolo umano della pace e a seguire la canzone finale. L’evento si concluderà alle ore 19 condividendo la cena con i migranti della vicina “Piazza del mondo” (Piazza Libertà).
A Torino convegno dal titolo “Prospettive nonviolente per una cultura di pace”, per promuovere il dialogo sulla cultura della nonviolenza e della pace. L’evento si tiene, presso l’Aula Magna dell’Istituto ITIS Avogadro (Corso San Maurizio 8). L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Foto: worldmarch.org, una precedente edizione
In video la conferenza stampa di presentazione della Marcia
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LETTURE UTILI
ATLANTE DELLE GUERRE E DEI CONFLITTI DEL MONDO. XII EDIZIONE AGGIORNATA
Pensato come un vero e proprio atlante, dove ogni conflitto ha pari dignità, è un annuario aggiornato delle guerre in atto sul Pianeta. Vengono analizzate e spiegate le ragioni di tutti gli scontri armati in corso: chi combatte e perché, qual è la posta in gioco e le ragioni che muovono al conflitto.
Senza prendere posizione a favore di qualcuna delle parti in causa, l’Atlante è uno strumento fondamentale di informazione e di costruzione di una coscienza civile.
La XII edizione dell’Atlante ha il suo focus sui conflitti tra Israele e Palestina e tra Russia e Ucraina.
Contiene dossier tematici su:
• La recrudescenza del conflitto Israele-Palestina
• Gli sviluppi più recenti del conflitto Russia-Ucraina
• Riarmo e nuovo pericolo nucleare
• Il dramma dei civili in zone di guerra
• Cina e nuovi equilibri
• Guerra e beni artistici
• Guerra e finanza
• Peacebuilding
• Donne e diritti
Con schede conflitto e infografiche generali.
QUI PUOI SFOGLIARE L’ANTEPRIMA DELL’ATLANTE
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Sono oltre 30 le guerre in corso sul Pianeta. Gli Stati si affidano alle armi per trovare soluzioni, mentre sarebbe urgente investire sull’emergenza climatica, sui diritti umani, sulla democrazia.
Crocco e Giordana invitano a guardare il Mondo con occhi differenti, abbandonando le logiche armate della geopolitica a favore di una “geografia dei diritti umani”, che ponga al centro delle relazioni tra Stati la cooperazione e il rispetto dei diritti.
Non si tratta di un approccio teorico o ideale, è semplicemente realistico, forse l’unico che può fermare questa pericolosa corsa alle armi.
Gli autori
Raffaele Crocco è direttore responsabile dell’ Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, dei siti atlanteguerre.it, atlasofwars.com, ed è direttore editoriale di Unimondo. È stato giornalista RAI, collaboratore delle trasmissioni Est Ovest e Mediterraneo. Ha lavorato come inviato di guerra, è autore di libri e documentari.
Emanuele Giordana, giornalista e asiatista, già docente di Cultura indonesiana, direttore di Ecoradio e del mensile Terra, insegna giornalismo ed è cofondatore di Lettera 22. È presidente dell’associazione Afgana e ha scritto saggi, curato collettanee di geopolitica. Scrive per diverse testate ed è direttore editoriale del sito atlanteguerre.it.