Agriumbria
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Cinquantaseiesima edizione di Agriumbria
a Bastia Umbra dal 28 al 30 marzo 2025
L’innovazione tecnologica nella zootecnia come risposta alla sostenibilità.
Punta sul futuro il messaggio di Agriumbria 2025
Terra Nuova sarà presente con il proprio stand di libri e riviste
Un rapporto del Dipartimento Servizio Prevenzione Sanità Veterinaria Sicurezza Alimentare
della Regione Umbria per raccontare come l’innovazione tecnologica applicata alla zootecnia
possa diventare una risposta al miglioramento della sostenibilità
La crescita della popolazione e del reddito nei paesi in via di sviluppo aumenterà la domanda di prodotti di origine animale; per contro, nei paesi caratterizzati da economie avanzate, si assiste ad una riduzione dell’accettabilità di questi prodotti da parte di fasce di cittadini/consumatori. La transizione verso una produzione zootecnica più sostenibile richiederà investimenti in efficienza, diversificazione e mitigazione dei rischi ambientali.
Sono alcuni dei focus che interesseranno la cinquantaseiesima edizione di Agriumbria. «In un contesto come quello di Eima, evento di rilevanza internazionale, abbiamo già ribadito quanto la meccanizzazione, e insieme l’innovazione tecnologica, siano un importante elemento di miglioramento per la zootecnia e l’agricoltura in generale – ha spiegato il Presidente di Umbriafiere, Stefano Ansideri – è del resto uno dei segreti di Agriumbria, che oggi abbiamo, come ormai di consueto, presentato ad Eima International, quello di creare confronti tra mondo degli imprenditori e mondo della scienza e della ricerca».
“La filiera vincente” sarà il fil-rouge di quella che ormai è la manifestazione di riferimento nel panorama fieristico del centro-sud: l’edizione numero 56 in programma a Bastia Umbra dal 28 al 30 marzo 2025.
Agriumbria è diventato polo nazionale di riferimento delle carni di qualità, anche grazie all’accordo con le principali associazioni di categoria, a partire da AIA. L’edizione 2025 potrà confermare le novità introdotte nella scorsa edizione che sono state una grande scommessa vinta: un nuovo spazio espositivo, un’area demo dedicata al settore Forestazione, uno spazio somministrazione curato insieme ad Associazione Italiana Allevatori. Sempre più ricca di contenuti, ma anche di richieste espositive con un incremento delle domande di partecipazione, già significative e superiori allo storico. Nel 2025 si riconfermano le mostre e le rassegne nazionali legate alle razze zootecniche, in un momento in cui il comparto sta attraversando una fase strutturale non felice. Confermato anche il forte legame con le istituzioni partner, come la Regione Umbria, presente alla conferenza di stampa di presentazione, e la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia.
Al contempo le due anime di Agriumbria sono sempre più rappresentate del legame con Federunacoma (meccanizzazione) ed AIA (zootecnia), a testimonianza della fondamentale valenza di entrambe i comparti all’interno del progetto fieristico e convinti della scelta strategica della “fiera di filiera”.
Dati riassuntivi edizione 2024
Superficie complessiva |
mq. 85.000 |
Superficie espositiva richiesta |
mq. 30.686 |
Superficie espositiva assegnata |
mq. 29.760 |
Richieste pervenute |
567 |
Espositori diretti accettati |
451 |
Capi zootecnici |
600 |
Personale occasionale impegnato |
100 |
Visitatori |
88.746 |
Agriumbria nasce da una felice intuizione dell’ideatore della manifestazione agricola, Lodovico Maschiella, e nel 1969 viene organizzata la prima “fiera moderna”, la fiera dell’agricoltura. Negli anni è nata l’Associazione Agriumbria, composta da Enti e Associazioni di categoria, per la gestione e il coordinamento della fiera. Oggi, dopo un lungo percorso, Agriumbria, Mostra dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo e costituisce un momento di discussione e riflessione sulle prospettive e sul futuro dell’Agricoltura.