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Tre organizzazioni lanciano petizione per vietare l’aspartame

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Foodwatch, Yuka e Ligue contre le Cancer hanno lanciato una petizione per chiedere alle autorità europee e agli Stati membri di vietare il dolcificante artificiale aspartame.

Tre organizzazioni lanciano petizione per vietare l’aspartame

Foodwatch, Yuka e Ligue contre le Cancer hanno lanciato una petizione per chiedere alle autorità europee e agli Stati membri di vietare il dolcificante artificiale aspartame.

Nello specifico la petizione è indirizzata alla presidente della Commissione Europea, al diretto generale per la salute e la sicurezza della UE e ai ministri di Italia, Paesi Bassi, Austria, Germania, Belgio, Lussemburgo, Irlanda e Spagna.

 L’aspartame è oggi ampiamente utilizzato. «Recentemente, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’OMS ha classificato questo additivo come “possibile cancerogeno, alimentando ulteriori preoccupazioni su un ingrediente già oggetto di numerosi studi scientifici indipendenti, che lo collegano anche a malattie cardiovascolari e al diabete di tipo 2 – spigano i promotori della petizione – Nel frattempo, alcuni studi scientifici hanno sollevato interrogativi sui suoi benefici a lungo termine nel controllo del peso». I promotori invitano i cittadini a sottoscrivere l’appello da rivolgere alle autorità europee e nazionali.

«L’additivo artificiale aspartame è attualmente utilizzato in oltre 2.500 prodotti nell’Unione Europea. In un contesto di crescente consapevolezza pubblica sui rischi legati al consumo di bevande zuccherate, siamo costantemente esposti a pubblicità di popolari bevande “light”, “zero” o “senza zucchero” che contengono l’additivo alimentare aspartame come dolcificante – si legge nell’appello – La normativa UE sugli additivi alimentari stabilisce che solo le sostanze che non presentano rischi per la salute possano essere autorizzate sul mercato. A questo proposito, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), un organismo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha classificato l’aspartame come possibilmente cancerogeno per l’uomo, fornendo ulteriori dati a decenni di evidenze scientifiche sull’associazione tra questo additivo e rischi per la salute, tra cui malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alterazioni del microbioma. Al contrario, la valutazione del rischio del Comitato congiunto FAO-OMS di esperti sugli additivi alimentari (JECFA), che considera l’aspartame sicuro per il consumo, presenta significative lacune scientifiche. Nel frattempo, studi scientifici hanno sollevato interrogativi anche riguardo ai benefici dell’aspartame nel controllo del peso a lungo termine».

L’appello chiede che vengano adottate «misure urgenti per vietare l’additivo aspartame (E951) negli alimenti e nelle bevande nell’Unione Europea» in nome del principio di precauzione.

QUI per sottoscrivere l’appello

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