Il nostro organismo può ritrovarsi intossicato da molecole introdotte tramite l’aria, l’acqua e il cibo, e includono inquinanti, additivi, farmaci utilizzati negli allevamenti, pesticidi e metalli pesanti. Si tratta di tossine che producono effetti di varia natura, portando tra l’altro a difficoltà digestive, affaticamento, disturbi a carico della pelle e dell’umore, ma anche conseguenze ben più gravi quali malattie a carico del sistema cardiovascolare e tumori.
Possiamo contrastare questi effetti con una scelta alimentare consapevole, limitando al massimo i prodotti industriali altamente processati e quelli con una lunga lista di ingredienti e, contemporaneamente, privilegiando alimenti dall’azione benefica e disintossicante: tra questi, i germogli sono da tempo oggetto di attenzione specifica grazie alla concentrazione di principi attivi che promuovono la detossificazione.
Le crucifere e i loro germogli
Siamo abituati ad attribuire una capacità depurativa alle verdure amare appartenenti alla famiglia delle cicorie, al tarassaco, ai carciofi, all’ortica, alla curcuma e alla salvia.
Gli studiosi però si stanno occupando da tempo delle proprietà delle crucifere, e dei loro germogli in particolare: oltre ai cavoli e broccoli, questa famiglia di piante include anche la senape, il ravanello, la rucola ed il crescione.
Approfonditi studi hanno evidenziato che questi ortaggi contengono dei composti che stimolano i processi di detossificazione, ad esempio favorendo la solubilità delle sostanze nocive e la loro conseguente eliminazione.
Da questo punto di vista, il beneficio dei germogli di crucifere è duplice: da un lato perché, nei germogli, alcuni micro-nutrienti come il sulforafano raggiungono concentrazioni superiori tra le 20 e le 50 volte rispetto all’ortaggio “adulto”. Dall’altro perché possono essere consumati crudi, evitando così la denaturazione di questi nutrienti legata alla cottura.
I germogli di broccoli, ravanello e crescione
Ai germogli di broccolo sono attribuite virtù protettive contro inquinanti ambientali e metalli pesanti, anche grazie al contenuto di vitamine A, E e C che potenziano i benefici del sulforafano. Il loro sapore è un misto tra quello dei broccoli stessi e della senape, che appartiene alla medesima famiglia. Possono essere adoperati per una variante della classica insalata di patate, al posto del prezzemolo; oppure aggiunti a fine cottura ad un risotto mantecato con crema di mandorle.
Similmente, i germogli di ravanello possono essere di beneficio grazie all’azione di stimolo sul fegato, importante organo di detossificazione, favorendo la rimozione delle tossine e promuovendo la riduzione di stress ossidativo. Il benessere di queste germogli arriva in forma piccante e leggermente amarognola: sono da provare anche insieme alla frutta, per un’originale macedonia con fragole, mele e kiwi.
Nei germogli di crescione, la presenza di quercetina favorisce la metabolizzazione ed eliminazione di sostanze nocive; la quercetina stimola inoltre la sintesi del più importante antiossidante cellulare, il glutatione, aumentandone i livelli e di conseguenza innalzando le difese dell’organismo verso sostanze nocive. Il loro gusto è pungente e speziato, da provare sopra una bruschetta con una crema delicata al tofu oppure un formaggio di capra.
La Germogliera: il tuo mini orto a centro tavola
Coltivare i germogli è
facile con la
Germogliera, in vetro, compatta, si comporta come un germogliatore automatico grazie alla base riempita d’acqua. Tenendola a
centro tavola, puoi lasciarti ammaliare dalla crescita, in pochi giorni, da semi a germogli: un nutrimento per gli occhi ancora prima che per il palato.
La Germogliera è adatta in particolare ai semi mucillaginosi come rucola, crescione e senape, ma anche ad alfalfa, broccoli e ravanello, che si sviluppano facilmente senza creare muffe.
E’ composta da una base in vetro, che contiene l’acqua e sostiene una retina in acciaio inox sulla quale vanno disposti i semi dopo l’ammollo: dai semi si svilupperanno i germogli, che andranno a cercare l’acqua con le radici senza bisogno di innaffiarli tutti i giorni.
La Germogliera ti può aiutare nel seguire le linee guida per la corretta alimentazione, che consigliano di consumare dalle tre alle cinque porzioni di crucifere alla settimana, meglio ancora dei loro germogli, in cui la concentrazione di molecole biologicamente attive è sensibilmente superiore.
La Germogliera e i semi bio per germogli sono in vendita nello shop online di Germogliamo, una realtà che si impegna a condividere tutti i benefici che i germogli apportano in termini di contenuti nutritivi, vitalità, creatività e sapori.
Germogliamo è anche produttore di germogli freschi, che possono essere richiesti presso i migliori negozi e distributori bio: sono nella pratica confezione biodegradabile apri e chiudi.
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