Chirofonetica: suono e tocco che curano
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La chirofonetica è una disciplina «giovane», in cui l’operatore traccia i fonemi sul corpo del paziente. Utile per agevolare lo sviluppo linguistico nei bambini, per l’ipoacusia, il post-trauma, le disfonie, l’insonnia e i disturbi psicosomatici.
Suono e tocco: possono rivelarsi molto potenti, sul fronte fisico e psichico, come dimostra la chirofonetica, pratica in cui la voce e le mani dell’operatore lavorano sul corpo del paziente per stimolare la percezione uditiva e con essa le forze di imitazione del linguaggio, la propriocezione, l’attenzione e la memoria, sostenendo i processi di apprendimento e lo sviluppo delle competenze comunicativo-relazionali.
Derivata dalle parole greche cheir (mano) e phoné (fonema), questa disciplina coglie le correlazioni esistenti fra i suoni del linguaggio e il corpo umano nei suoi aspetti morfologico e funzionale.
«Ogni fonema conforma il suo flusso aereo in modo peculiare, portando a espressione forze e qualità specifiche» spiegano le dottoresse Angela Assenza, medico, foniatra e presidente dell’Associazione Italiana per la Chirofonetica, e Liliana Aragone, pedagogista curativa, specialista nella rieducazione dei pazienti sordi e ipoacusici e docente della Scuola Italiana di Chirofonetica.
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