La Comunità Mondeggi Bene Comune da dieci anni si prende cura delle terre che erano state abbandonate nei dintorni di Bagno a Ripoli e ora chiede aiuto per acquistare due macchinari agricoli per riportare grano e cereali e fare con le altre realtà che seguono i principi dell’agroecologia.
«In Toscana, nella zona di Bagno a Ripoli dove la nostra comunità da dieci anni ha ridato vita ai terreni della villa di Mondeggi che era stata abbandonata, le colture di grano e cereali sono state progressivamente abbandonate perché poco remunerative e di conseguenza non si trovano nemmeno più a disposizione i macchinari agricoli per queste colture» spiega Alessio Capezzuoli, uno dei presidianti della Comunità di Mondeggi.
«Ormai in questa zona ci sono pressoché solo monocolture, vigna e olivi, mentre noi vorremmo ampliare le nostre coltivazioni di grano, anche perché abbiamo creato una filiera virtuosa: produciamo, trasformiamo, prepariamo il pane e vendiamo i nostri prodotti e questo ci permette di rendere remunerative anche colture che altrimenti non lo sarebbero – prosegue Alessio – abbiamo però bisogno di una escavatrice e di una mietitrebbia; la prima per terminare di eliminare le pietre dagli ulteriori campi che vogliamo mettere a coltura e la seconda per raccogliere i cereali e incrementarne la produzione. E vorremmo anche mettere a disposizione dei nostri vicini questi due macchinari, per creare rete e fare in modo che realtà che seguono i principi agroecologici possano anche sostenersi e aiutarsi a vicenda».
Per questo è stato lanciato un crodwfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso che vede anche il sostegno di Banca Etica. «Il nostro progetto è stato selezionato tra i primi 20 nell’ambito della Campagna “Costruire comunità”, così se riusciamo a raggiungere il 75% del nostro obiettivo, quindi 20.000 euro, Banca Etica finanzierà il restante 25%, cioè circa 7000 euro – prosegue Alessio – Dobbiamo raggiungere l’obiettivo entro la fine di gennaio, quindi lanciamo un appello per poter ottenere il sostegno di chi ci conosce ma anche di chi non ci conosce ma apprezza ciò che stiamo facendo».
«Se riusciremo a raccogliere il denaro necessario ad acquistare i macchinari, potremo rimettere in coltivazione tanti dei sessanta ettari di Mondeggi. Abbiamo bisogno di aiuto e non solo per noi, ma anche per ampliare la comunità, dare lavoro e creare solidarietà, valore che troppo spesso viene sottovalutato. Insieme possiamo fare tante cose e una piccola goccia insieme a tante piccole gocce può fare la differenza – conclude Alessio – E invitiamo tutti coloro che vogliono conoscerci a venirci a trovare. Peraltro quest’anno organizziamo di nuovo la scuola contadina, formazione gratuita per un centinaio di persone che così possono crescere in consapevolezza e competenze».
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