Fahrenheit 451: libreria indipendente di qualità
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Nel 1998 chiude una storica libreria di Piacenza, un luogo di aggregazione sociale e culturale importante per la città e l’intera provincia. A quel punto un gruppo di sette amici decide che non può finire così e grazie a un autofinanziamento danno vita, in piazza Duomo, sotto i portici, a un soggetto nuovo: la libreria Fahrenheit 451, dall’omonimo libro di Ray Bradbury.
Nel 1998 chiude una storica libreria di Piacenza, un luogo di aggregazione sociale e culturale importante per la città e l’intera provincia. A quel punto un gruppo di sette amici decide che non può finire così e grazie a un autofinanziamento danno vita, in piazza Duomo, sotto i portici, a un soggetto nuovo: la libreria Fahrenheit 451, dall’omonimo libro di Ray Bradbury.
«Quando siamo nati il nostro intento era non solo di fare i commercianti, ma di promuovere la cultura dando voce a chi voce non ha» testimonia Sonia Galli a cui fin da subito è stata affidata la gestione. «Nel 2001 in collaborazione con l’associazione di Amicizia Italia-Cuba e il finanziamento di Provincia e Comune abbiamo fatto nascere il festival culturale Carovane: una settimana di incontri letterari, musicali e cinematografici. L’evento è durato fino al 2007. Abbiamo avuto ospiti illustri, tra cui Gianni Minà, Daniel Chavarria, Luis Sepulveda, Bjorn Larsson, Alberto Granado, Lucia Extebarria, Ignacio Ramonet e molti altri ancora. Anche negli anni successivi ci siamo impegnati a coinvolgere la città con diverse iniziative. Dal 2017, in collaborazione con Libreria Bookbank, abbiamo ideato Transumanza letteraria, un modo per portare i libri dove non ci sono, fin nei piccoli paesi di montagna».
Lavorare sulla fiducia
La libreria punta su un pubblico di lettori che vogliono trovare un assortimento diverso dalle solite proposte commerciali e che si fidano dei consigli personalizzati, perché nessun lettore è uguale a un altro. «Il nostro assortimento privilegia gli editori indipendenti di qualità e offre uno spazio ai libri per ragazzi e bambini, soprattutto gli albi illustrati che non hanno età» dice Sonia, a cui rivolgiamo la nostra domanda di rito sulla sopravvivenza della lettura e delle librerie di fronte al dilagare della digitalizzazione. «In realtà, il periodo più difficile è stato quello dei primi anni 2000 quando andavano i libri negli ipermercati. Nel corso degli anni abbiamo consolidato la nostra clientela, e c’è stato un considerevole aumento dagli anni del Covid. In quel periodo abbiamo sempre fatto le consegne e ci siamo guadagnati la fiducia dei lettori. Il valore aggiunto che può avere una libreria è il rapporto di conoscenza e fiducia. A Piacenza abbiamo una presenza di lettori cosiddetti forti, una tendenza che rispecchia le statistiche del mercato italiano. Rispetto ad altri paesi abbiamo meno lettori, ma in generale i nostri sono più esigenti ed esigono qualità. Il nostro lavoro è quello di leggere, saper consigliare e indovinare i gusti dei clienti».
Contatti
Libreria Fahrenheit 451, via Legnano 4, Piacenza, tel3 51 7566105
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