Italia Nostra Brindisi: «Le ragioni del no al deposito GNL»
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«Troppo pericoloso collocare nel brindisino un deposito GNL, lo vogliono prevedere a due chilometri dal centro abitato in un’area dove peraltro c’è già una concentrazione di impianti inquinanti»: la presidente di Italia Nostra Brindisi, Maria Ventricelli, spiega il no di associazioni e comitati al progetto.
«La comunità brindisina si trova di fronte alla prospettiva molto preoccupante dell’insediamento, nel suo porto, di un Deposito GNL, proposto da Edison Spa, che consta di un serbatoio di notevoli dimensioni e delle relative infrastrutture impiantistiche e logistiche di forte impatto (tra cui una torcia dell’altezza di 45 metri)»: a spiegarlo è Maria Ventricelli, presidente della sezione di Brindisi di Italia Nostra. «Il deposito dovrebbe sorgere nelle immediate vicinanze del centro abitato (poco più di 2 chilometri), circostanza che per diverse ragioni ha determinato la sollevazione dei cittadini che, in varie modalità e con grande partecipazione, stanno manifestando la loro opposizione alla realizzazione dell’impianto. Un progetto che sarà realizzato anche con 39 milioni di fondi pubblici del PNRR».
La presidente di Italia Nostra entra nello specifico della questione.
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