Il comitato “Valle Galeria Libera”: «Ora vogliamo la riqualificazione»
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«La discarica di Malagrotta, malgrado sia stata chiusa, continua a inquinare terreno e acque. Vogliamo la riqualificazione della zona e ci battiamo per questo»: così il Comitato Valle Galeria Libera, che si batte dal 2019.
La discarica di Malagrotta, alla periferia di Roma, è stata chiusa nel 2013 ma «come dichiara Arpa nella relazione del giugno 2023, ancora inquina terreno ed acque che finiscono nei nostri alimenti e nelle acque del mare» spiegano dal Comitato Valle Galeria Libera, costituitosi nel 2019 «dopo l’incendio dei rifiuti sotterrati a Monte Stallonara» e che ha riunito rappresentanti di più comitati, Monte Stallonara, Ponte Galeria, Spallette, Castel Malnome, Piana del Sole, Noi per Casal Lumbroso – Massimina.
«Chiediamo a gran voce la riqualificazione dell’area della Valle Galeria deturpata dalla presenza della più grande discarica d’Europa, Malagrotta – spiegano dal Comitato – La zona è stata classificata a rischio Seveso III e a effetto domino per la presenza dei numerosi impianti tra cui Energas, Lampogas, Deco, bitumifici, Eni, ex raffineria ora deposito carburanti».
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