La sigla Brf, che sta per Bois raméaux fragmentés (cippato di ramaglie fresche), fa riferimento a tecniche, materiali e impieghi assai diversi. In genere, si tratta di scaglie, cippato, minuzzoli, legnetti, rami e ramaglie con un diametro inferiore a 7 cm utilizzati per lettiera, mulch e compost di superficie.
La sigla Brf, che sta per Bois raméaux fragmentés (cippato di ramaglie fresche), fa riferimento a tecniche, materiali e impieghi assai diversi. In genere, si tratta di scaglie, cippato, minuzzoli, legnetti, rami e ramaglie con un diametro inferiore a 7 cm utilizzati per lettiera, mulch e compost di superficie.
Per estensione, è stato assegnato il nome di cippato o Brf alla tecnica che prevede di incorporare del cippato di legno nello strato superficiale del terreno.
Il cippato usato in pacciamatura oppure incorporato nel suolo, favorisce e, se necessario, ricrea l’attività biologica del suolo (funghi, microflora, microrganismi animali). Induce l’idea di un approccio vivente dell’agricoltura.
• Migliora la struttura e la granulometria dei suoli, ma anche il potere di ritenzione idrica.
• Consente di accumulare i nutrienti necessari alle piante e di renderli disponibili fino a quando esse ne avranno bisogno.
• Risponde concretamente e in modo naturale al vicolo cieco in cui si trova oggi l’agricoltura convenzionale.
• Permette di convertire gli scarti vegetali, spesso trattati a mo’ di rifiuti, in materiale nobile ad elevato potenziale di valorizzazione. È una delle vie più promettenti per assicurare ai produttori agricoli una maggiore indipendenza economica.
Occorre avere qualche accortezza nella gestione degli stock di materia prima. Il prelievo di ramaglie da cippare deve essere svolto con criteri di economia sostenibile: ogni regione o micro-regione dovrà essere capace di soddisfare il proprio bisogno. Ciò comporta il reimpianto di siepi dense e numerose, lo sfruttamento di tutti gli scarti di potature ecc.
Va poi tenuta presente la possibile difficoltà di adattamento della tecnica a certi vincoli agro-ecologici: per esempio, il cippato di ramaglie fresche non può essere usato su suoli idromorfi.
Il cippato di ramaglie fresche è una tecnica ecologica di coltivazione che consiste nell’arricchire il terreno con ramaglie sminuzzate in modo da apportare sostanza organica, migliorare la struttura e aumentare la ritenzione idrica.
I terreni così trattati consentono di coltivare ortaggi e cereali senza bisogno di trattamenti chimici, irrigazione e riducendo al minimo le lavorazioni.
Senza contare che grazie al maggior contenuto di sostanza secca gli ortaggi risultano più ricchi di elementi nutritivi, più gustosi e di più facile conservazione.
Il libro “L’orto senz’acqua” racconta in modo chiaro e completo come applicare il cippato nel proprio orto e le varie sperimentazioni che ne hanno dimostrato la validità non solo ecologica, ma anche economica.
Completa il volume un resoconto delle prime esperienze dell’applicazione del cippato di ramaglie fresche in Italia con un indirizzario utilie a cui rivolgersi.