Slow Food: «Mercati della terra, un cuore pulsante»
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In alcuni Mercati della Terra, sono presenti anche produttori della cosiddetta economia carceraria. Il rapporto Antigone 2023 (www.rapportoantigone.it) appena pubblicato è impietoso e descrive una situazione delle carceri italiane drammatica. È evidente come il lavoro esterno al carcere riduca in maniera sensibile la recidiva, soprattutto nei minori. Così come, allo stesso modo, il lavoro professionalizzante dentro al carcere offre la possibilità di apprendere competenze ben spendibili una volta scontata la pena. Purtroppo, a fine 2022, nelle carceri italiane erano attivi «solo» 212 corsi ai quali risultavano iscritti 2.222 detenuti (il 4% del totale). Un po’ poco. In molti casi, esistono laboratori interni alle carceri, che producono anche prodotti alimentari di grande qualità e che sono venduti all’esterno del carcere. È il caso del progetto Dolci Sogni Liberi che partecipa al Mercato della Terra di Bergamo con pane (anche nella refezione scolastica della città) e lievitati di grande qualità, che hanno riscosso successo tra i cittadini.
Potersi specchiare in un cibo è un grande regalo che facciamo a noi stessi. Poterlo fare con il cibo dei produttori dei Mercati della Terra, compresi quelli dell’economia carceraria, significa partecipare attivamente alla vita della comunità locale, fondata su un cibo buono, pulito e giusto davvero per tutti».
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