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Gli acidi grassi essenziali: cosa sono e in che cibi si trovano

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Gli acidi grassi essenziali non possono essere sintetizzati dall’organismo umano e devono essere assunti con l’alimentazione. Ecco le loro proprietà e i cibi dove si trovano, grazie alle informazioni del dottor Andrea Coco, autore di  “Che fegato!”.
Gli acidi grassi essenziali: cosa sono e in che cibi si trovano
Gli acidi grassi essenziali non possono essere sintetizzati dall’organismo umano e devono essere assunti con l’alimentazione. Ecco le loro proprietà e i cibi dove si trovano, grazie alle informazioni del dottor Andrea Coco, autore di “Che fegato!”.
Gli acidi grassi essenziali sono costituenti fondamentali della struttura delle membrane cellulari e sono precursori degli eicosanoidi (prostaglandine, prostacicline, trombossani e leucotrieni), sostanze che svolgono importanti funzioni regolatrici, mentre non sono utilizzati per scopi energetici. Gli acidi grassi essenziali sono sostanzialmente due: l’acido linoleico (LA), precursore dell’acido arachidonico, appartenente al gruppo degli Omega 6, e l’acido alfa-linolenico (ALA), precursore degli acidi a catena più lunga come quello eicosapentaenoico, appartenente agli Omega 3.
Gli Omega 6 sono prevalentemente di origine vegetale (a parte l’acido arachidonico che si trova anche nella carne e nel tuorlo). Ottime fonti sono i semi e gli oli da essi ricavati: semi di lino, di canapa, di sesamo e di girasole, germe di grano, l’olio extravergine di oliva, l’olio di arachidi, il mais, la soia. Si trovano anche nelle noci, nella frutta secca in generale e nei legumi.
Le migliori fonti di Omega 3 sono i pesci dei mari freddi, il pesce azzurro (aringa, sardina, acciuga, sgombro), l’olio e i semi di lino, le noci. Gli Omega 3 presiedono a funzioni molto importanti per la nostra salute. Omega 6 e 3 competono per l’utilizzo degli enzimi coinvolti nella loro desaturazione (desaturasi), in quanto comuni ad entrambe le vie metaboliche; di conseguenza un’eccessiva assunzione di Omega 6 può compromettere la formazione degli omega 3 a partire dall’acido alfa-linolenico, e viceversa. Questo è ciò che accade di solito nella dieta dei paesi occidentali, dove il rapporto Omega 6:3 è di 10:1, a volte anche 15:1 mentre, per essere ideale, dovrebbe essere di 5:1.
In particolare i semi di lino hanno un corretto rapporto Omega 6:3, quindi non dovrebbero mai mancare nell’alimentazione quotidiana. Si polverizzano poco prima del consumo, utilizzando un macinacaffè, dato che si ossidano in fretta, i nostri denti non sono in grado di romperne il guscio e l’apparato digerente è incapace di disgregarli.
Di Omega 6 e 3 è ricca anche la quinoa, una pianta erbacea chiamata anche “riso degli Incas” e diventata negli ultimi anni sempre più popolare perché ipocalorica e priva di glutine. Anche la spirulina, un’alga acquatica della famiglia.

Le informazioni sono tratte dal libro “Che fegato! Prendersi cura del fegato e disintossicarlo con l’alimentazione e uno stile di vita sano” di Andrea Coco, con ricette di Cristina Fusi.

Il fegato è l’organo più complesso del corpo umano e la più grossa ghiandola dell’organismo. Svolge tante e importantissime funzioni, tra cui la produzione della bile, la formazione del glucosio che nutre le cellule, la sintesi del colesterolo; inoltre funge da deposito di vitamine, distrugge le sostanze che non servono più e demolisce quelle tossiche che penetrano nel corpo.
Ma nonostante la sua importanza, il fegato non sempre viene trattato bene. Questo libro insegna a prendersi cura di questo organo, anche per prevenire le patologie che possono interessarlo.
L’autore, partendo da una descrizione dell’anatomia del fegato, passa in rassegna le malattie epatiche e i fattori di rischio, per giungere infine al cuore della trattazione: come disintossicare il fegato seguendo un dettagliato piano detox, e quale alimentazione seguire per mantenerlo in salute, privilegiando cibo biologico e integrale, legumi e verdure. Una parte del libro è inoltre dedicata all’approccio della Medicina tradizionale cinese, che insegna a tenere in considerazione molteplici fattori, ambientali, psicologici e fisici, per ripristinare l’equilibrio a livello epatico.
Chiude il volume un utilissimo e saporito ricettario suddiviso per stagioni, realizzato da Cristina Fusi, da anni impegnata nella divulgazione della cucina naturale, macrobiotica e senza prodotti di origine animale. Oltre 60 saporitissime ricette aiuteranno il nostro fegato a ritrovare armonia e salute in ogni momento dell’anno.

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