Prosegue l’iniziativa di NaturaSì per la diffusione e il sostegno dell’agricoltura biologica e biodinamica e del cibo sano: emissione di obbligazioni remunerate in cibo, coinvolgendo consumatori e clienti.
«Oggi abbiamo facile accesso al cibo presente sugli scaffali dei negozi attraverso il semplice scambio in denaro; spesso non consideriamo che dietro all’alimento c’è un sistema distributivo, trasformativo e agricolo e che quest’ultimo è sempre più sofferente sul piano economico per il mancato riconoscimento di un giusto prezzo in particolare agli agricoltori e sempre più dipendente da costosi fertilizzanti chimici dato il contesto internazionale, sempre meno disponibili – spiegano da NaturaSì – Un sistema produttivo sofferente che ha provocato un pesante abbandono in particolare delle terre marginali e la perdita di una vera cultura agricola, sostituita da una tecnica agronomica che punta al massimo profitto e che ha come conseguenza la progressiva perdita della fertilità naturale del suolo».
«La responsabilità verso la terra non spetta solo a chi la coltiva ma è compito di ognuno di noi, che beneficiamo dei suoi frutti, sostenere chi garantisce il cibo e la cura del suolo e cominciare a pensare oggi al cibo e all’ambiente di domani. Per questo ha preso il via l’emissione di obbligazioni remunerate in cibo» proseguono dal gruppo.
«Affinché oggi il cibo sia a nostra disposizione, qualcuno ha dovuto pensarci prima: i contadini, in particolare, ma anche i trasformatori hanno dovuto fare degli investimenti. Per questo abbiamo pensato di coinvolgere consumatori, clienti e tutte le persone che lo desiderano chiedendo non solo di pagare un giusto prezzo al momento dell’acquisto ma anche di sostenere, attraverso lo strumento del prestito obbligazionario, l’agricoltura – scrivono ancora da NaturaSì – L’intento è creare consapevolezza sul fatto che la natura e il cibo hanno bisogno di tempo e quindi di investimenti che devono essere fatti anche anni prima per arrivare maturare il giusto frutto. Vorremmo coinvolgere consumatori e clienti perché il cibo è sempre il prodotto di una COMUNITÀ, nessuno di noi mangia solo il cibo che produce, ma ha bisogno di altri».
«NaturaSì intende utilizzare la raccolta del prestito obbligazionario per sostenere il sistema agricolo biodinamico e biologico e progetti a esso collegati:
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In primis per le aziende agricole a sostegno delle attività di campagna, al miglioramento delle strutture e delle attrezzature, all’acquisto di semi, piante e quanto serve.
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Per le aziende biologiche di trasformazione, per l’implementazione e il miglioramento di sistemi produttivi.
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Per la ricerca di tecniche e sementi adatte al biologico del futuro e la formazione di giovani che diventeranno i prossimi agricoltori biologici e biodinamici».